Civitanova, in arrivo "Vivi la tua terra"

Civitanova, in arrivo "Vivi la tua terra"

Evento itinerante nel 2008. A febbraio tappa a Tolentino

della filiera alimentare. La proposta per un modello alternativo al mercato della grande distribuzione, dove spesso si nascondo i mille pericoli delle contraffazioni, arriva da “Vivi la tua terra”, fiera mercato di prodotti biologici e artigianato artistico e rurale promossa dalla Provincia di Macerata in collaborazione con i Comuni di Macerata, Civitanova Marche e Tolentino e che domenica prossima, 20 gennaio, dalle 10 alle 20 verrà ospitata presso il quartiere fieristico di Civitanova Marche, sul lungomare sud. La cerimonia inaugurale è in programma alle ore 12.  E’ prevista la partecipazione di una sessantina fra produttori ed espositori. Per tutto il 2008 l’evento, che sarà itinerante, farà tappa nelle tre città del Maceratese secondo un calendario già predisposto: il 20 gennaio, 20 aprile, 21 settembre e 8 dicembre “Vivi la tua terra” sarà a Civitanova Marche; il 17 febbraio, il 18 maggio, il 19 ottobre a Tolentino; il 30 marzo, il 29 giugno e il 23 novembre a Macerata, città dove la rassegna ha debuttato lo scorso dicembre. Proprio in occasione del debutto di “Vivi la tua terra” il presidente Giulio Silenzi ebbe modo di sottolineare come «Questa iniziativa non vuole essere un mercato o una fiera occasionale ma piuttosto vuol rappresentare una vera e propria vetrina per il biologico grazie alla quale presentare i prodotti della nostra terra, un modo diverso di coltivarli ma anche un modo diverso di commercializzarli creando la cosiddetta “filiera corta” fra produttori e consumatori». Obiettivi della rassegna sostenuta dagli assessorati all’Agricoltura e all’Ambiente della Provincia sono, difatti, la valorizzazione dell’importanza di un’agricoltura rispettosa dell’ambiente, la salvaguardia del ruolo degli agricoltori che rivolgono la loro imprenditoria verso l’ambiente, i prodotti di qualità e la cultura del territorio, la diffusione nei giovani della consapevolezza della tutela e del valore dei luoghi dove risiedono, l’affermazione del principio di sovranità alimentare nelle popolazioni, il mantenimento della tradizione di un vero artigianato, frutto di esperienza e arte.

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