/Pantofola d'oro, sbarco in Oriente con negozi in Giappone e Corea
Pantofola d'oro, sbarco in Oriente con negozi in Giappone e Corea
Cinque milioni di fatturato. Previsti aumenti del 40% per ogni anno fino al 2010
Le “pantofole” si producono tutte nel territorio, tranne una fetta piccolissima realizzata in Veneto. «Si prevede la stessa percentuale di aumento per ogni anno fino al 2010 – dice Massimo Ubaldi, socio di maggioranza – secondo i piani di sviluppo commerciale che stiamo varando con Kim Williams». E i programmi eccoli. Una showroom Pantofola d'Oro su due piani già aperta a Milano tra Porta Venezia e Piazza Cinque Giornate, un'altra sarà inaugurata in casa, ad Ascoli, in via Vidacilio mercoledì 12 dicembre. E i primi sei mesi del 2008 per l'azienda ascolana sono il futuro senza più confini: due showroom in Giappone, a Tokyo, e due in Corea del sud, una nella capitale Seul. E' la conquista dell'Asia, mercato che ha ormai abbandonato la qualifica di “giovane”, dove un prodotto di fascia alta come quello Pantofola d'Oro è ormai alla portata di milioni di potenziali clienti. Il suo tour internazionale comunque la Pantofola d'Oro lo aveva iniziato qualche anno fa a Mosca dove le calzature nate per l'ingegno di Emidio Lazzarini sono presenti nei prestigiosi negozi del “Bosco dei ciliegi”. E le calzature ascolane hanno mercati europei come l'Inghilterra, la Francia, il Belgio, ma anche oltre oceano, in Canada. Massimo Ubaldi, con il socio di minoranza Kim Williams, internazionalizza un prodotto storico pensato da Emidio Lazzarini calzolaio di qualità che, per la sua passione per la lotta libera, ricercò tecnica e pellami pregiati per realizzare scarpe morbide da indossare per i suoi incontri di lotta. «Abbiamo la fortuna di produrre e commercializzare un marchio pieno di storia – dice Kim Williams – restiamo fedeli a quei modelli. Abbiamo ripreso con successo il mercato del calcio, non abbiamo più testimonial blasonati, ma accordi con società calcistiche direttamente. Poi è interessante lo sviluppo del prodotto nel segmento tempo libero. Stiamo pensando di realizzare una “giornata” Pantofola d'Oro ad Ascoli con l'arrivo di vecchie glorie». Negli anni '50 Lazzarini rese famoso a livello internazionale un prodotto della ditta familiare fondata nel 1886 dal nonno, ereditata dal padre, e fece esplodere le “pantofole” ascolane. Sbarca nel mondo del calcio. Pantofola d'Oro, un nome che ha avuto un padrino speciale. Fu infatti il mitico John Charles, centravanti della Juventus degli anni '50, a battezzarla così quella scarpa da calcio che sembrava per morbidezza una pantofola. Oggi nasce la nuova linea di Driving Shoes Zagato, prodotta e distribuita da Pantofola d’Oro, presentata a Milano Moda Donna per la stagione primavera estate 2008. Anche qui occorre tornare agli anni '50, quando Emidio Lazzarini confezionò per Elio Zagato, plurivittorioso pilota di Granturismo, una speciale calzatura studiata appositamente per agevolarlo nella guida.