In programma momenti ricchi di cultura, tradizioni, qualità del cibo
sparsi per il mondo e la solita folla di curiosi, che partecipa alle geniali stravaganze del Club. In questa occasione, migliaia di soci e simpatizzanti si ritroveranno e, con la loro presenza nella cosiddetta “Mecca dei Brutti”, daranno luogo ad un rito che - mescolando cultura, folklore e goliardia - intende esprimere un messaggio di maggior equilibrio sul tema dell’approccio alla bellezza e alla bruttezza. L’evento, che si concretizzerà in una costellazione di momenti ricchi di cultura, tradizioni, qualità del cibo, farà apprezzare al pubblico le caratteristiche di uno stile di vita bello intrinsecamente, fatto di valori non effimeri e lontano dagli stereotipi e dai condizionamenti derivanti dalla società dell’apparire. Il fittissimo programma di quest’anno prevede una giornata d’iniziative conviviali e di approfondimento, che mettono il pensiero e l’anima al centro dell’uomo e portano il messaggio trasversalmente, sia in ambito accademico che verso la cultura popolare e le manifestazioni di piazza. Si comincia la mattina alle 10.00, con l’inaugurazione della rinnovata Sede del Club, di fronte alla quale chi vorrà, sia residente o forestiero, socio o semplice simpatizzante, potrà liberamente votare il candidato preferito fra quelli visibili nei pannelli allestiti nella piazza antistante. Si prosegue dalle 11.00 col “Caffè dei Brutti”, un talk show artistico-letterario con degustazione di vini pregiati, in un’atmosfera di piazza-giardino in cui gli ospiti si potranno confrontare in maniera seria o ironica in ambito artistico, letterario, filosofico, sociale sui temi legati all’apparenza. L’incontro, ricco di personaggi, presenze comiche ed ironia, dove i confronti e lo spettacolo avvengono fra il verde e le bellezze architettoniche, prosegue nel dopopranzo, fino al clou dell’inaugurazione del “Monumento al Brutto”, il cui lancio del prototipo avvenne nel 2005. L’opera, secondo l’ideatore ed allora Presidente dell’associazione, Telesforo Iacobelli, “Non sarà un monumento al solito eroe, letterato o poeta, ma la raffigurazione di un uomo brutto che, specchiando di sé non l’apparenza ma le qualità interiori, si vede bello e induce l’osservatore a fare lo stesso, in maniera tale che chiunque osserverà l’opera potrà guardarla ed assieme guardarsi dentro”. Nel mondo alla rovescia del Club dei Brutti ha posto privilegiato, nel festival di quest’anno, una mostra-laboratorio en plein-air di caricaturisti e umoristi che faranno spettacolo di un’arte impropriamente considerata minore. E il palato? Anche la cultura del cibo e del vino avrà amplissimo spazio. Due momenti a disposizione di tutti: le “Brutte Prelibatezze”, gastronomia di cibi belli dentro all’insegna di cozze, scorfani e tartufi; e “Brutti di Vini”, piacevolezze enologiche servite al caffè e portate in degustazione per tutto il pomeriggio. Alle 17.00 il momento più atteso: si saprà chi, fra i candidati designati, avrà vinto la battaglia della presidenza. Per lui giro d’onore e ovazione di folla e il compito di attribuire il premio No-bel al personaggio dell’anno. L’iniziativa, unica nel suo genere, suscita da sempre un forte interesse dei media e richiama personaggi della comunicazione e dello spettacolo, ma quest’anno, alla finestra del Club, stanno moltissime istituzioni regionali, enti e media partner di alto livello, che attendono di vedere cosa succederà in questo nuovo corso dopo la scomparsa del fondatore Telesforo Iacobelli. Per partecipare alla festa dei brutti non occorre munirsi di niente; ma chi non è capace di sorridere ed essere ironico si ponga il problema di restare a casa.