Atletica, velocità stellare a Recanati

Atletica, velocità stellare a Recanati

52.03 di Leonardo Loddo (Sport Atl. Fermo) nei 400hs

Sulle corsie dello stadio “Nicola Tubaldi” (con i nuovi spogliatoi finalmente completati e subito messi all'opera) è stata la giornata dello sprint, ma non solo. La gara delle gare, i 100 m, non ha deluso le aspettative e nemmeno il cronometro. Davvero incontenibile la portacolori dell’Esercito, Anita Pistone. Dopo aver corso in 11.45 in batteria, infatti, nella finalissima, l’attuale numero uno della velocità azzurra FOTO DI ANDREA MUTIha lasciato trascorrere appena 11 secondi e 42 centesimi (vento nullo), tra il colpo di pistola dello starter e la finish line. Tempo che arriva ad un solo centesimo dalla migliore prestazione italiana stagionale femminile, 11.41, che sempre la Pistone aveva messo a segno tre settimane fa a Ginevra. Alle sue spalle, molto bene anche Maria Aurora Salvagno (Aeronautica), capace di 11.72 in batteria e di 11.68 in finale, che ha preceduto la marchigiana Ilaria Narcisi (Collection Atl. Sambenedettese), terza al traguardo in 11.92 (11.97 b). Tra gli uomini, il sorprendente Giovanni Tomassicchio (Amatori Atl. Acquaviva), dopo un promettente 10.42 nel suo turno di qualificazione (-0.1), appena fuori dai blocchi è volato all’arrivo in 10.35, prestazione che si inserisce nei piani alti delle graduatorie nazionali e che lo sprinter pugliese - come ha dichiarato a fine gara – si sente in grado di poter ulteriormente migliorare. Da segnalare, inoltre, il secondo posto (10.54) di Maurizio Checcucci (Fiamme Oro) e le prestazioni dei due juniores Alessandro Berdini (Atl. Avis Macerata – 10.87) e Davide Pelizzoli (Pro Patria MI – 10.89). Di assoluto rispetto l’insuperabile 46.88 del quattrocentista della 4x400 azzurra, Marco Moraglio (Aeronautica) che ha preceduto il carabiniere Luca Galletti (47.12).
Grandi protagonisti anche sulla pedana del peso con un avvincente nuovo capitolo della sfida tra il Campione Italiano in carica Paolo Capponi (Fiamme Oro) e Marco Dodoni (Forestale). I due lanciatori si erano già affrontati qualche giorno prima al Gran Prix di Savona, dove Capponi si era imposto per 18,49 a 18,26. E anche a Recanati, tra i due è stato subito un continuo botta e risposta, a suon di poderosi lanci con quella palla di ferro da 7 chili che atterrava sempre più in là. A spuntarla, però, alla fine, è stato, con 18,64 m, Dodoni, mentre il poliziotto ascolano, autore appena sette giorni fa in Coppa Europa di un ottimo 19,01, si è dovuto accontentare di un per lui “normale” 18,43. Senza rivali, invece, la Campionessa Europea Indoor 2007, Assunta Legnante (Camelot). La campana, ma ormai marchigiana d’adozione, ha centrato un buon 18,48 m che giunge ad appena qualche giorno di distanza dall’incoraggiante 18,69 m con cui aveva stravinto in settimana a Savona.
Obiettivo raggiunto, performance maiuscola ed urlo di gioia liberatorio per Catia Libertone (Esercito) che, dopo una gara al massimo dei giri e in solitaria nei 3000 siepi, ha fermato il cronometro a 10:25.87, centrando il minimo di partecipazione per i prossimi Europei Under23 e la decima prestazione italiana all-time della specialità.
E si è confermata al vertice della graduatorie italiane anche Valeria Canella (Fiamme Azzurre) che ha stampato nella sabbia della buca del lungo un salto da 6,37 m. Nella stessa specialità, ottima misura per l’allieva marchigiana Caterina Paladini (Sport DLF Ancona) che con 5,68 m balza tra le prime tre under18 d’Italia del 2007. Vittoria a sorpresa nell’alto femminile per l’irriducibile anconetana Roberta Bagarini (Cus Parma) che superando l’asticella a 1,82 m, ha avuto la meglio sulle più accreditate Elena Meuti (Cus Cagliari – 1,80) ed Elena Brambilla (Fiamme Azzurre – 1,78).  
Ma a caratterizzare l’edizione numero otto del Meeting organizzato dall’Atletica Recanati del Presidente Gildo Cocchi, è stata una nutrita presenza di stranieri che ha dato un brillante tocco d’internazionalità all’evento. Si sono fatte sentire, tifando a squarciagola, nell’affollata tribuna e si sono fatte valere in pista le atlete della Brigham Young University. In particolare, tra le biondissime studentesse di questo prestigioso college americano dello Utah, si è messa in luce la specialista del giro di pista con e senza barriere Jennifer Grossarth, imbattibile sia nei 400hs (58.47) che nei 400 piani (54.73), dove, però, ha trovato sulla sua strada un’agguerrita Donata Piangerelli (Sport Atl. Fermo), seconda in 54.75 (personale). Anche se le universitarie americane non erano le uniche a non parlare italiano nella Città della Poesia, dove per l’occasione, è arrivata anche una rappresentativa di atleti direttamente dal raduno del Centro federale di Tirrenia.   
Tra gli altri risultati della manifestazione non passa di certo inosservato nemmeno il 52.03 di Leonardo Loddo (Sport Atl. Fermo) nei 400hs, con cui l’ostacolista fermano fa registrare l’ennesimo progresso cronometrico della stagione. Dietro di lui l’ascolano in forza all’Aeronautica, Giovanni Diamanti (52.73). Sulle barriere alte è stato, invece, “il solito” Emiliano Pizzoli (Carabinieri) a farla da padrone, vincendo in 14.08 sul recanatese Andrea Cocchi (Aeronautica – 14.19). Non smette di stupire il neoprimatista e campione italiano juniores dei 110hs, Mark Nalocca (Collection Atl. Sambenedettese), quarto in un eccellente 14.32, rivelando così una grande disinvoltura ed efficacia anche sugli ostacoli da 1,06. Tra le donne dei 100hs, quindi, vittoria per la fermana Marta Tomassetti (Esercito) con 13.74. Nell’asta è, invece, finita a quota 5,10 m la scalata di Matteo Rubbiani (Aeronautica), misura con cui si è lasciato alle spalle Sergio D’Orio (Fiamme Gialle) ed Emanuele Formichetti (SM Esercito), entrambi fermi a 5 metri. Nel lungo successo di Ferdinando Iucolano (Aeronautica) che, grazie ad un salto da 7,48 m, ha superato per appena 5 centimetri Alessio Guarini (SEF Virtus BO – 7,43). Terzo l’anconetano Roberto Borromei (Atl. Vomano) con 7,29 m.
Gran finale azzurro con la sfrecciante passerella della 4x100 femminile della Nazionale Juniores, composta da Martina Balboni, Ilenia Draisci, Sabrina Mutschlencher e Roberta Colombo, al traguardo in 46.21.
Senza dimenticare che la manifestazione ha avuto un prologo, grazie alla gentile collaborazione dell’Atletica Avis Macerata, già il giorno precedente allo Stadio “Helvia Recina” di Macerata con i concorsi dedicati ai lanci lunghi. E qui è stata la volta del martellista ascolano Massimo Marussi (Carabinieri – 67,25), dei discoboli Giovanni Faloci (Fiamme Gialle – 56,18) e Nazzareno Di Marco (Atl. Vomano – 54,12) e del giavellottista Francesco Canullo (Atl. Avis MC – 59,64 m). A livello femminile, invece, ottime prove per le due giavellottiste statunitensi della BYU, Tiffany Arrehenius (48,04) e Sarah Lancaster (42,38), oltre che per la martellista Laura Manfucci (Assi Banca Toscana – 51,70).
Una sintesi dell’ “8° Meeting Nazionale Città di Recanati” sarà trasmessa sul canale 891 di Sky (E’Tv) giovedì 5 luglio alle ore 22.40 (repliche sabato 5/07 ore 15.45 e domenica 8/07 ore 19.35) e, alle ore 21.30 dello stesso giorno, sull’emittente televisiva marchigiana TVRS

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