14"04 sui 110hs per Giovanni Mantovani. Sfiorata la partecipazione ai Mondiali
Perché non è davvero da tutti ritoccare per quattro volte in meno di due mesi un primato regionale. E il giovane portacolori dello Sport Atletica Fermo ci è riuscito di nuovo, sullo sfondo delle Dolomiti, a Bressanone, in occasione della ventiseiesima edizione del Brixia Meeting. 14.04, per la precisione, l’imbattibile crono dell’ostacolista marchigiano sulle barriere alte dei 110 hs, a soli quattro centesimi (14.00) dal minimo di partecipazione per i prossimi Mondiali Allievi di Ostrava. Risultato che per il vice primatista nazionale dei 60 hs indoor (8.09) vale attualmente anche la migliore prestazione italiana stagionale under 18. Di seguito, la progressione cronometrica da guinnes di Giovanni Mantovani: 14.85 (hs da 1 m) - 14.33 – 14.28 – 14.04 (hs da 91 cm).
Nella riunione altoatesina gli allievi delle Marche se la sono dovuta vedere, oltre che con il maltempo, con l’agguerrita concorrenza dei coetanei di Emilia Romagna, Friuli Venezia Giulia, Lombardia, Toscana, Trentino, Veneto e Alto Adige. Della partita anche una selezione del “Progetto Talento” e le temibili formazioni di Ticino (Svi), Slovenia, Baden (Ger) e Baviera (Ger).
Oltre a Mantovani sul gradino più alto del podio è salito anche il lunghista Matteo Prencipe (Atl. Sangiorgese), autore di un’ottima serie di salti inaugurata con il 6,89 m della vittoria e mai al di sotto dei 6,80, con in mezzo un nullo millimetrico, ma visibilmente oltre i 7 metri. Medaglia di bronzo, invece, per il promettente discobolo Eduardo Albertazzi (ASA Ascoli) che con la misura di 49,85 m ha migliorato il suo precedente limite personale. Alle sue spalle, complice anche uno scivolone di troppo in pedana, l’altro talento ascolano Daniele De Santis, quarto con 48,76 m. Nei 400 hs, ottima prova di Francesco Pellicani (Atl. Recanati) che, oltre al terzo posto ha superato alla grande se stesso, fermando il cronometro a 56.27 (prec. 57.87). Nuovi primati personali anche per Umberto Maria Ciucani (Sport Atl. Fermo – 11.42/100 m), Valerio Marcozzi (Atl. Sangorgese – 24.11/200 m), Francesco Mogianesi (Atl. Montecassiano – 52.60/400 m), Mauro Biondi (Collection Atl. Sambenedettese – 13,58/peso), oltre che per Roberto Di Ruscio (Atl. Sangiorgese) che si è migliorato in tre specialità del pentathlon. Nell’asta si è, quindi, confermato a quota 3,90 m Leonardo Ottaviani (Atl. Avis Macerata).
A livello femminile, secondo posto per la quattrocentista Chiara Natali (Atl. Elpidiense Avis-Aido) con un 55.84, crono frutto di un finale di gara in cui la marchigiana del “Progetto Talento” ha forse pagato il prezzo di un acceleratore troppo schiacciato nei primi 300 metri, cedendo, così, il passo alla lombarda Valentina Zappa (55.27). Nella stessa gara, in notevole crescita, invece, Lara Corradini, quinta con 56.95, suo nuovo personal best-time (prec. 57.89) con cui l’atleta della Sacen Corridonia conferma, dopo un inverno condizionato da una serie di problemi di salute, il suo buon momento. Come lei, la compagna di squadra Valentina Procaccini che, nei 200 m, si è migliorata fino a 25.92. Nel lungo, a Caterina Paladini (Sport DLF Ancona) è bastato un solo centimetro per ritoccare il suo record a 5,42 m. Nell’alto femminile, dopo una non prevista variazione d’orario della gara spostata dal mattino al primo pomeriggio, Enrica Cipolloni (Collection Atl. Sambenedettese) ha concluso al quarto posto con 1,69 m. Personali anche per le due mezzofondiste Roberta Zucchini (Track Club Civitanova M. - 2.26.31/800 m) e Alessia Pistilli (Atl. Avis Macerata – 5:06.60/1500 m).