Apprezzamenti da federazione e Ct per l'accoglienza ricevuta
Forti apprezzamenti dai dirigenti della Federazione e dal C.T. Recalcati per l’accoglienza e la professionalità con le quali sono stati ospitati nei numerosi raduni. Un bilancio unanimemente positivo quello tracciato oggi in Regione ad un anno dalla firma della convenzione “Casa Italia Basketball” tra la Regione Marche, la Nazionale di Pallacanestro e la società Pro Marche Sport. Apprezzamenti e soddisfazione per un anno di accoglienza nelle Marche e per la promozione dell’immagine della nostra regione attraverso la squadra di Basket sono stati espressi in una conferenza stampa dal C.T. Carlo Recalcati, da Dino Meneghin Team Director della Nazionale, Mariano Landi, dirigente del servizio Turismo della Regione, Alberto Mattioli, responsabile della Squadre nazionali Maschili, il presidente della Pro Marche Sport Giuseppe Ficiarà e dagli amministratori locali dei Comuni che hanno ospitato gli atleti azzurri: da Porto S. Giorgio a S. Elpidio a mare, San Benedetto del Tronto e, negli ultimi mesi, anche Osimo.
L'occasione per fare il punto sull’accordo “Casa Italia Basket” è stata anche la presentazione della quarta edizione del Torneo dell'Adriatico (4-6 giugno a Porto San Giorgio, Porto Sant'Elpidio e S. Benedetto del Tronto). Dino Meneghin, Team Director della Nazionale ha affermato che : "Le Nazionali si trovano a lavorare in una situazione ideale. Qui ha funzionato sempre tutto e al meglio. Insomma -conclude scherzando- i giocatori qui possono lavorare senza preoccupazioni, al meglio, e si trovano come dei topolini nel formaggio". Così anche Alberto Mattioli Responsabile delle Squadre Nazionali Maschili: "L'accordo fra Regione Marche e la ProMarche Sport ci ha messi nella condizione di avere proprio poco da ridire. Le strutture sono migliorate, i ragazzi si allenano bene in una bellissima zona d'Italia e in un clima familiare, la professionalità degli organizzatori della nostra accoglienza è esemplare, cosa possiamo volere di più?"."La Regione Marche -spiega Mariano Landi, dirigente servizio Cultura, Turismo e Commercio della Regione- ha aderito al progetto non per mero marketing turistico, ma perché le Marche rappresentano la qualità della vita, e devono essere considerate una casa per chiunque, per la Nazionale in particolare, perché qui è possibile lavorare con serenità e vivere bene." Le cifre del rapporto Regione Marche, ProMarche Sport e Nazionali di basket parlano di 21 raduni in un anno, 15 gare di tornei ufficiali e da settembre prossimo la novità della Nazionale femminile che dal 5 all'8 giocherà per prepararsi agli Europei di Chieti 2007. L’intesa Casa Italia Basket – ha tenuto a spiegare Giuseppe Ficiarà- non è circoscritta ai comuni del Sud della Marche, ma aperta a tutte le amministrazioni marchigiane che vogliano dare la loro disponibilità sia degli impianti sportivi che delle strutture di accoglienza.
" Arriveremo a Porto San Giorgio dopo sei giorni di raduno e l'amichevole a Bari con la Croazia. Da un anno siamo legati alla regione Marche e alla ProMarche Sport da un accordo, ma devo dire che già dal 2001 veniamo nelle Marche e non abbiamo mai avuto sorprese in negativo -afferma Carlo Recalcati, CT azzurro che aggiunge - Dal 28 maggio avremo una squadra molto giovane, per la prima volta figlia dei raduni fatti in inverno nelle Marche, con quattro Under 20 (Datome, Cuccarolo, Hackett e Aradori) che successivamente ci lasceranno dopo la prima serie di partite per andare con la Nazionale di categoria. Ci saranno giocatori come Infante e Valenti che hanno meritato la convocazione nel corso dell'inverno, ed insieme ad altri giocatori che sono nuovi per la maglia azzurra, ma che avranno la possibilità con queste partite e la successiva tournee in Cina di fare un'interessante esperienza Internazionale che gli tornerà utile anche con i club." La prima parte della preparazione si chiude il 22 giugno per riaprirsi il 18 luglio con i sedici che formeranno la squadra che parteciperà agli Europei di Spagna. Che squadra sarà? "Sarà una squadra, come già detto più volte, formata da un mix di freschezza ed esperienza. Con una forte impronta che daranno i giovani, ma che ha bisogno dei vecchi per essere squadra".