Catania-Ascoli, altro giro di valzer, si gioca il 2 maggio

Catania-Ascoli, altro giro di valzer, si gioca il 2 maggio

Alla fine tutti accettano il rinvio. Nessuno voleva giocare domani

Anche la Prefettura di Modena, città destinata ad ospitare l'incontro, ha segnalato possibili problemi di ordine pubblico per la gestione della gara, a causa della concomitanza di altri eventi nella stessa giornata di domani, tra cui un concorso ippico e le celebrazioni della Festa della Liberazione.La decisione, presa dal nuovo Commissario, è stata accettata dal presidente del Tar catanese, Biagio Campanella. Si è scongiurata, così, una diatriba assurda quanto inutile. Nessuno voleva giocare domani. Cade, quindi, il teorema secondo cui la partita andava giocata in un giorno festivo, come voluto dal Tar siciliano "per permettere ai tifosi di potere assistere alla partita".   "Lo spostamento di Catania-Ascoli al 2 maggio, sosteneva Vitale, il legale dei tifosi che fecero ricorso - è un giorno infrasettimanale e Modena è a mille chilometri da Catania: gli abbonati non possono assistere alla gara senza doversi assentare dal lavoro" Alla fine questa teoria ha ceduto, si gioca il 2 maggio.

La Figc aveva presentato  a Palermo un ricorso contro la sentenza del Tar al Cga, il Consiglio di Giustizia amministrativa per le Regione Sicilia, chiedendo un provvedimento cautelare che sospendeva gli effetti della sentenza.   Dalla Federcalcio si temeva che da oggi in avanti le partite di calcio dovevano giocarsi senza l'ombrello della responsabilità oggettiva. poi la nomina del prefetto Serra Commissario ad acta ha spianato ogni strada. Era il quinto commissario in 5 giorni, e così e stato scongiurato l'incidente istituzionale tra tribunali amministrativi e giustizia sportiva. Tutti contenti? No, è stato un salvataggio in calcio d'angolo.