Handball, l'Ascoli è salvo

Handball, l'Ascoli è salvo

In serie B Monteprandone non supera Pescara

L'Ascoli Pallamano conquista con sei turni di anticipo la matematica salvezza, al termine di una splendida partita disputata contro la lanciatissima Amatori Roma (10 punti negli ultimi cinque incontri). Davanti ad un pubblico più numeroso del solito per la presenza di tifosi venuti dalla capitale, la squadra bianconera ha vinto facile contro i giallorossi. Un 31-25 che non ammette discussioni con la squadra allenata da Marcello Fonti capace di vincere, e soprattutto convincere, contro gli uomini di Ivano Cinagli che hanno mostrato diverse lacune. La squadra romana, nulla ha potuto fare contro la prova corale dell’Ascoli, padrone del gioco e del campo, che ha ottenuto la settima vittoria casalinga. Più completa e quadrata tatticamente la compagine del Presidente Serafino Salvi, che ha sofferto solo nei primi trenta minuti (comunque chiusi in vantaggio per 14-11). Inizio gara con le due contendenti che si studiano per un po’, poi dal diciottesimo minuto, sul punteggio di 8-6, è l’Ascoli che prende in mano le redini dell’incontro chiudendo in vantaggio il primo tempo con un goal di Salvi che merita di essere raccontato.
La perla: 29’45 segna il cronometro, Fonti batte una punizione, alza lo sguardo e lascia partire un lancio in diagonale che taglia tutta l’area avversaria verso Salvi, l’ultimo difensore romano è superato, la giovane ala ascolana vola in alto con grande elasticità e leggerezza raccoglie e batte al volo con freddezza il portiere Agresta.
Nella ripresa le reti del terzino Paolo Cotellessa, di Capitan Di Gialluca e dell’ultimo arrivato in casa bianconera Pino Mignini regalavano il break ai bianconeri che, da quel momento, non mollavano più la presa , conquistando tre punti decisivi per la salvezza matematica in serie A2. Tutti i bianconeri hanno fornito una bella prova di continuità e concentrazione, impartendo una severa lezione agli ospiti dal punto di vista tecnico-tattico, rendendo inefficaci quasi tutte le giocate del temuto portoghese Henriques. L’alto ritmo impresso alla gara nel secondo tempo facevano il resto permettendo ai bianconeri di raggiungere al 42’ il massimo vantaggio sul 24-15, chiudendo di fatto la partita. L’Ascoli è sceso in campo senza il pivot titolare Salvucci, ma ha potuto contare su un Marcello Fonti in forma strepitosa, sempre concentrato, efficace, pieno di coraggio capace di splendidi movimenti in attacco. Mentre in difesa Fabio Franchi completamente recuperato insieme a Russo sono stati puntuali in difesa e precisi in fase realizzativa, Gabriele La Brecciosa ha difeso la sua rete con grande autorità e in tre o quattro occasioni ha sfoderato degli interventi decisivi. Andrea Di Gialluca sempre più capitano e trascinatore di questo bel sette non ha mai smesso di incitare i compagni ed è stato lui stesso un buon realizzatore, positiva la prova degli altri bianconeri Marcucci,Valori e Mignini che quando sono stati chiamati in campo non hanno fatto mancare il loro contributo a questa vittoria. Termina l'incontro sul risultato di 31 a 25, con i giocatori bianconeri e la dirigenza sul parquet a festeggiare la meritata salvezza.La dirigenza bianconera ritiene doveroso ringraziare pubblicamente lo staff tecnico ed tutti gli atleti, per il risultato raggiunto.

 

Non è riuscita alla Troiani & Ciarrocchi Monteprandone l'impresa di superare il Pescara, seconda forza del campionato, nella prima giornata della fase ad orologio della serie B di pallamano maschile. 29/24 il risultato finale di una gara che, diciamolo subito, ha visto vincere la formazione più forte. Senza De Cugni squalificato e con Bisirri, Traini, Fabio Poletti e Falà fuori i padroni di casa hanno provato a contrastare la corsa dei dannunziani, che però sono apparsi subito incontenibili. 6/1 al 5' e 11/3 al 14' del primo tempo erano due dei parziali che rendono meglio la partenza boom della squadra di Pavo Jurina. Quando però, nella seconda metà del primo tempo, i monteprandonesi di Pasquale Iadarola hanno iniziato a rimontare il forte avversario (-3 il minor divario), si sono erte a protagoniste le due signore arbitro, autrici già due settimane fa di una prestazione disastrosa. Il clou è giunto a un terzo della ripresa quando, al culmine di una direzione isterica e priva di imparzialità, i due fischietti in rosa arrivavano a comminare ben quattro espulsioni contemporanee, quasi tutte per proteste, mostrando di non aver portato con loro il buon senso, elemento indispensabile per indossare una divisa arbitrale. Nonostante ciò, e grazie alla reazione d'orgoglio del portiere di casa Mauro Gabrielli, i pescaresi non dilagavano ed anzi il punteggio restava sempre accettabile, fino a giungere al -5 finale.