Onesto Roberto Mancini: "La classifica dell'Ascoli è bugiarda". Belle parole ma non basta. Probabilmente non era questa la partita da vincere, ma l'Ascoli ci ha provato, con tutte le forze. Primo tempo equilibrato, poi il fenomeno svedese dell'Inter ha sbrigato la pratica sfruttando al meglio le due occasioni. I bianconeri erano reduci da 5 risultati utili consecutivi e l'Inter continua la sua cavalcata record verso lo scudetto: centrata la 24^ vittoria in 28 giornate. Numeri incredibili che si commentano da soli. L'ingresso di Adriano ha cambiato il volto del match: in una manciata di minuti un paio di suoi assist (perfetti) hanno permesso a super-Ibra di battere Eleftheropoulos. Gol della bandiera in pieno recupero con Bonanni su calcio di rigore. Boudianski e Pesce nell'Ascoli sono stati i migliori, ma già si pensa al prossimo turno, tra due settimane la trasferta di Empoli: la classifica è umiliante, la vittoria del Parma riporta il Picchio all'ultimo posto.
Eppure per come si era messa la gara nel primo tempo, il risultato avrebbe poturo essere diverso: l'Ascoli ha chiuso ottimamente gli spazi alla capolista, che ha attaccato ma con poca convinzione. Buone alcune opportunità capitate a Ibrahimovic, Maxwell e Maicon, ma i loro tiri sono stati imprecisi, non inquadrando mai lo specchio della porta. Nel finale di prima frazione anche Bjelanovic ha avuto una buona occasione, ma niente da fare. Nella ripresa l'Inter sale in cattedra, consolida la posizione di classifica, e affonda l'Ascoli, che rimane ultimissimo a 19 punti, a sei lunghezze dalla zona tranquilla.