Ascoli, un testa-coda che carica Sonetti

Ascoli, un testa-coda che carica Sonetti

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 L'Inter non può perdere punti sul terreno ascolano. Nulla è perduto e Sonetti spera ancora nella salvezza, e perchè no, in un punticino casalingo. Ovviamente i tre punti di Siena ha ridato smalto all'umore, ma soprattutto alle speranze in chiave salvezza. L'obiettivo è difficile da agguantare, ma non impossibile. Ma l'Inter fa paura davvero così tanto? "Se vedo che qualcuno dei miei scende in campo tremebondo lo lascio fuori", ha detto oggi Sonetti in una intervista a Affaritaliani.it.."L'Inter non ci fa paura. Chi temo? Facile dire: Ibra. Nell'Inter ci sono tanti grandi talenti, penso che però uno come Cruz non sia mai considerato per quello che è il suo valore". L'Ascoli è reduce da cinque turni positivi e Sonetti, spiega perché non teme l'Inter. "Premessa: la grandezza dei nerazzurri non si discute, hanno mostrato di essere nettamente più forti degli altri in Italia", ha detto ancora il tecnico dell'Ascoli a Affaritaliani.it.. "E' poi vero che noi in classifica siamo ultimi insieme al Parma, ma è altrettanto certo che nelle ultime otto-dieci partite siamo settimi per rendimento. E abbiamo la terza-quarta miglior difesa del campionato. L'ho fatto notare ai ragazzi e ho detto loro che noi non abbiamo paura". Ecco, allora, quale sarà la strategia anti Inter. "Da un punto di vista generale possiamo anche puntare su alcuni aspetti: aggressività, determinazione, non farsi schiacciare in area. Benissimo. Ma il problema fondamentale non é quello, che magari si potrebbe anche risolvere. Ma un altro... E' l'uno contro uno. Il giocatore contro il giocatore, l'individualità, che poi spesso determina la grandezza della squadra". Sonetti si è anche espresso sulla vicenda Guidolin-Prandelli. Ed è andato giù duro: "Non avrei mai pensato che Guidolin potesse avere quel tipo di reazione. Non mi é piaciuto l'attacco che ha fatto nei confronti di un suo collega. Basta parlare di moralità, è una parola con cui ci si riempie la bocca. Questi discorsi mi fanno incavolare come una belva. Ci sono le leggi, se l'arbitro ha detto che si doveva andare avanti Mutu ha fatto bene a farlo. E' successo anche al Palermo in una partita precedente, però non è stato fatto tutto questo casino".