L'Ascoli vince a Siena e torna a sperare

L'Ascoli vince a Siena e torna a sperare

Paolucci e Eleftheropoulos gli eroi del giorno

Foglio crossa dopo un controllo con la mano, per il quale il Siena protesta molto, la conclusione di Fini viene rimpallata, quindi il rasoterra di Paolucci colpisce il palo, sulla palla che danza sulla linea di porta si avventano Vergassola, Bjelanovic e Bertotto, che spedisce involontariamente in porta il rinvio del compagno di squadra.
L'Ascoli torna a vedere la luce, il Siena sprofonda nel baratro della bassa classifica. Nella sfida tra bianconeri vincono i marchigiani, grazie a una carambola che si conclude con un'autorete di Bertotto, ad un super Eleftheropoulos e ad una prestazione di grande carattere di tutta la squadra, con uno strepitoso Paolucci a lottare spesso da solo in avanti contro la retroguardia avversaria. Il Siena ha i suoi buoni motivi per recriminare: in particolare un fallo di mano di Foglio nell'azione del vantaggio marchigiano e due pali (il conto sale a sei legni in quattro giornate) colpiti da Brevi di testa e Chiesa su punizione. Ma se
negli ultimi diciotto turni è arrivata una sola vittoria e se gli attaccanti continuano a mancare l'appuntamento con la rete nonostante una grande pressione offensiva, è evidente che i problemi ci sono e non di poco conto. Oggi si sono salvati in pochi: i soliti Vergassola e Portanova, niente più. Inguardabile Corvia (uscito nell'intervallo), indisponente Cozza, arruffoni Maccarone, Chiesa e Frick, tutti in campo nell'inutile assalto finale chiuso dal Siena con il 4-2-3-1.
 L'Ascoli, fortuna a parte, gioca con il cuore di Sonetti e una determinazione che spesso manca al Siena. Eppure la storia della partita poteva essere diversa, se nell'arco di sette minuti la buona sorte non avesse guardato verso la sponda marchigiana. Al 15' Brevi colpisce di testa su angolo di Cozza,
ma la palla si stampa sul palo e torna nelle mani dell'immobile Eleftheropoulos. Sette minuti dopo il contestato gol decisivo: Foglio controlla con l'aiuto di una mano (Rocchi opta per l'involontarietà), dal suo cross nasce una mischia, con le conclusioni prima di Fini e poi di Paolucci che colpisce il palo, si avventano sulla palla Vergassola, Bjelanovic e Bertotto, che spedisce in porta con il petto il rinvio del compagno di squadra. E' una mazzata per il Siena, che macina gioco, seppure con scarsa lucidità, ma non riesce a trovare la rete: al 26' Maccarone non arriva per un soffio sul cross di Molinaro e al 32' il portiere ascolano salva ancora su Maccarone. L'arrembaggio, interrotto da una girata di poco fuori di Paolucci al 46', si conclude con due altri interventi decisivi di Eleftheropoulos: al 47' su Vergassola, sull'angolo successivo su Portanova. Beretta prova a cambiare rilanciando Chiesa per Corvia e il vecchio leone va vicino al gol al 16', quando colpisce il palo con una punizione dai venti metri. L'attacco del Siena è in forze, grazie anche agli ingressi di Eremenko per Brevi e Frick per Bertotto, ma l'Ascoli si difende con ordine, affidando a Paolucci il compito di restare alto per provare a rilanciare l'azione. E' proprio lui a sfiorare il gol al 31' su splendida azione personale. Dall'altra parte sciupa Frick al 35' dopo uno slalom in mezzo alla difesa avversaria. Ma i bianconeri hanno ormai poco da spendere, anche se vanno vicini al pareggio a pochi secondi dal termine, ma Eleftheropoulos è ancora decisivo su un ammirevole Portanova. Il ko ormai è scritto: peggior esordio, per la nuova dirigenza presente in tribuna (il proprietario Giovanni Lombardi Stronati con il socio Claudio Angeloni e il futuro presidente
Pierluigi Fabrizi), non poteva esserci. Sonetti ringrazia e porta a casa tre punti di speranza.
L'Ascoli non è più ultimo da solo e per il tecnico marchigiano Nedo Sonetti, che di battaglie per la salvezza ne ha combattute e vinte tante, è una notizia da festeggiare insieme al successo di Siena: "Non siamo più da soli in fondo alla classifica e questo è proprio un belvedere, sembra di essere su una terrazza al mare. Continua la nostra grande rincorsa, e se mi salvo questa volta mi faccio da solo una medaglia d'oro al valore civile". L'allenatore bianconero promuove tutta la sua squadra, per una prestazione che definisce impeccabile: "Sono stati bravi tutti, abbiamo saputo superare tanti momenti di sofferenza e questo è un grande merito.
Avevo detto in settimana che dovevamo venire a Siena per provare a vincere: questi tre punti sono importantissimi, ci permettono di guadagnare terreno su tutti". Giudica regolare il gol ("giusto non fischiare, il tocco di Foglio era involontario, non come ha fatto qualcuno della Roma domenica scorsa") e scherza sulla prossima sfida con la capolista Inter: "Domenica sono problemi loro... ma ora sto bene, perché volete far parlare dell'Inter?". Chiude infine qualsiasi polemica sulla situazione di Pagliuca: "Ha avuto un po' di febbre, poi mal di schiena ed è andato a Bologna a curarsi. Non ci sono altri problemi né retroscena". FALLO DI ANTONINI SU PESCE
E il nuovo titolare, il greco Eleftheropoulos, si gode la bella serata: "Sono stato anche aiutato dalla fortuna in occasione dei pali, ma è stato importante evitare altre reti. Sono contento per le mie prestazioni, è importante farsi vedere soprattutto quando le cose non vanno bene". Per il Siena invece il momento è delicatissimo. I nuovi dirigenti hanno preferito non rilasciare dichiarazioni: a fine partita, l'avvocato Giovanni Lombardi Stronati con il suo socio Claudio Angeloni e il presidente designato Pierluigi Fabrizi, sono scesi negli spogliatoi. "Ci hanno rincuorato e detto di stare sereni, perché hanno visto comunque una squadra determinata", ha detto l'allenatore Mario Beretta. Che stavolta non ha gradito in pieno la prova della sua squadra: "Siamo stati meno lucidi di altre volte, forse la rete subita ci ha tolto sicurezza e messo molta tensione addosso. Dobbiamo migliorare soprattutto in avanti, perché non si possono concedere tutte le volte così tanti errori in fase conclusiva. I ragazzi hanno dato l'anima e non meritavamo di perdere, ma potevamo fare meglio". Accenna poi alla rete dell'Ascoli: "Foglio l'ha presa nettamente con la mano. Sarà anche stato involontario, ma la palla è rimasta lì e poi è arrivato il gol". La classifica si complica, ma Beretta continua a essere fiducioso: "Non credo ci sia da preoccuparsi, la squadra si sta impegnando con grande serietà e ha le carte in regola per risalire la corrente. Bisogna solo continuare a lavorare sempre di più". Maccarone commenta i fischi e i cori di contestazione arrivati per la prima volta nella stagione dalla curva dei tifosi senesi: "Ora dobbiamo stare tutti uniti e chiediamo anche a loro di darci una mano. Se vogliono contestarci penso che sia meglio se lo fanno a fine gara, mentre siamo in campo abbiamo bisogno dell'appoggio di tutti". Da lui arrivano le critiche più dirette alla direzione di gara: "E' incredibile che sul gol non sia stato fischiato il fallo di mano e che il guardalinee non abbia aiutato l'arbitro. Sono poi stato ammonito per simulazione, ma avevo preso un pugno in faccia. Dobbiamo stringere i denti e farcela contro tutti, perché non ci danno una mano né gli arbitri né la fortuna".

 

SIENA (4-3-1-2): Manninger 6, Bertotto 5.5 (22' st Frick 5), Rinaudo 5.5, Portanova 6, Molinaro 5, Antonini 5, Brevi 5 (9' st
Eremenko 5.5), Vergassola 6, Cozza 4, Corvia 4 (1' st Chiesa 5.5), Maccarone 5.5. (18 Benussi, 2 Negro, 46 Gastaldello, 20
Locatelli). All. Beretta 5.
ASCOLI (3-4-1-2): Eleftheropoulos 7, Melara 6, Corallo 6.5, Lombardi 6, Foglio 6.5, Boudianski 6.5, Zanetti 6 (37' Vastola sv), Pesce 6 (25' st Minieri 6), Fini 6, Paolucci 7, Bjelanovic 5.5 (37' st Perrulli sv). (19 Boccolini, 16 Giampà, 17 Guberti, 77 N'Siabamfumu). All. Sonetti 6.5.
 Arbitro: Rocchi di Firenze 5.
 Reti: nel pt 22' Bertotto (autorete).
 Angoli: 11-2 per il Siena.
 Recupero: 3' e 4'.
 Ammoniti: Cozza per proteste, Maccarone e Boudianski per
comportamento non regolamentare, Paolucci e Antonini per gioco
falloso.
Spettatori: 6.000.