La partita non lascia spazio a dubbi. È stata giocata da entrambe le formazioni a viso aperto; entrambe hanno provato a vincere; entrambe alla fine hanno riconosciuto il reciproco valore, ma gli onori della vittoria vanno ai bianconeri. La partita ha l’andamento di una fisarmonica: Ascoli allunga più volte, ma Falconara recupera sempre e si va avanti sui binari dell’equilibrio. Non è stato un compito agevole quello della formazione di Mazzocchi e Fonti che davanti al pubblico amico ha sofferto per tutto il secondo tempo il ritorno della compagine biancorossa. Gara molto tattica contrassegnata dagli errori della formazione di casa apparsa mai in grado di prendere il largo nettamente al cospetto di un Falconara, non trascendentale ma regolare nell'andare a rete. Alla fine dei “sessanta” di gioco l’hanno spuntata di stretta misura i bianconeri che forse hanno avuto il pregio di non innervosirsi più di tanto. La gara comunque, è utile sottolinearlo subito, è stata estremamente corretta e se talvolta, ma raramente, si è andati di poco oltre il lecito da una e dall’altra parte, ciò è da attribuirsi alla foga ed alla voglia di vincere che ha animato i quattordici uomini in campo. Comunque la vittoria finale dell’Ascoli ci sembra che tutto sommato ci stia tutta, condotta nel punteggio dall’inizio alla fine. Cronaca, parte bene l’Ascoli che allunga fino ad un parziale di 8-4 in proprio favore al 14’, inizia quindi la lenta rimonta del Falconara che opera un primo recupero intorno al diciottesimo del primo tempo sul 9 a 7. Le due squadre procedono dunque parallelamente sino al termine dei primi ‘trenta’ di gioco nel corso del quale i padroni di casa riescono di nuovo ad allungare chiudendo sul 15 a 11. Nella ripresa pare prendere il sopravvento il Falconara che raggiunge per la prima volta la parità al 48’ (20-20) con un penalty di Lorenzetti, ma successivamente era ancora l’Ascoli a venir fuori alla distanza che, sfruttando sapientemente alcune indecisioni della difesa avversaria allungava il passo con le reti di Franchi e Russo fino ad avere tre gol di vantaggio a poco meno di quattro minuti dalla conclusione. Ancora una bella ed orgogliosa reazione del Falconara che però non riusciva a colmare interamente lo svantaggio concludendo così l’avvincente partita con una sola rete di scarto. Al termine applausi per tutti e fraterni abbracci tra i quattordici protagonisti: quindi via libera all’entusiasmo per i padroni di casa che oltre a festeggiare il primo successo del 2007 fanno un passo decisivo verso la salvezza. «L'unica cosa da salvare è il risultato - conferma il tecnico di casa Marcello Fonti - non riesco a capire che cosa ci stia succedendo, farsi rimontare dal 15 a 11 della prima frazione al 20 a 20 della metà del secondo tempo sta a significare che i problemi di concentrazione ed approccio alla partita lamentati nel turno precedente sono ancora presenti. Sicuramente una prestazione migliore, rispetto alla partita contro il Campobasso, dove in effetti le uniche cose buone rimangono la conquista dei tre punti e soprattutto lo spirito di sacrificio messo in mostra dai miei ragazzi, ricordo che Franchi ha giocato con una caviglia in disordine e che il nostro capitano è stato colpito poco prima dell’incontro da un virus intestinale ».Tre punti d’oro, che fanno bene alla classifica e al morale. Tre punti che devono dare la certezza di potenzialità importanti per l’Ascoli, ma anche la necessità di continuare a lavorare in palestra per crescere ancora. Il calo del secondo tempo, così come successe contro il Campobasso, deve essere evitato e deve ridursi il numero di palloni persi nei momenti topici dell’incontro. Ora il campionato osserverà un turno di riposo, alla ripresa i bianconeri saranno di scena sul parquet di Fondi squadra che l’affianca in classifica a quota 22 punti.