/Handball, brutta sconfitta interna per l'Ascoli contro Campobasso
Handball, brutta sconfitta interna per l'Ascoli contro Campobasso
Uno stop senza attenuanti, mai in partita i ragazzi di Fonti
Uno stop, questa volta, senza attenuanti con la formazione ascolana che è rimasta in partita solo nei primi dieci minuti di gioco naufragando, in seguito, sotto i colpi dell'ottimo complesso molisano. Un prova incolore da parte di molti atleti: troppi gli errori sia tattici, sia tecnici, per poter uscire indenni dal campo contro un Campobasso che, alla fine, ha vinto meritatamente, consolidando il secondo posto in classifica, riducendo a sole tre lunghezze il distacco dalla capolista Ambra sconfitta ieri, per la prima volta, a Chieti. L'avvio della sfida del Palas Galosi, come dicevamo, è stata piuttosto equilibrata: 7-8 al 10', per gli ospiti, ma poi è sceso il buio in casa bianconera tanto che il Campobasso allenato da Vincenzo Panariello, con un parziale secco di 10-4 al 20' è andato all'intervallo sul 18-11. Gara che quindi si è decisa in questi frangenti, soprattutto per il comportamento discutibile di alcuni bianconeri che si sono fatti prendere la mano ed hanno rimediato in un lasso di tempo brevissimo un’ espulsione definitiva con Russo ed una temporanea con il portiere Labrecciosa che per ulteriori proteste è stato sanzionato con un 2+2. Nel secondo tempo, i bianconeri non sono riusciti a ricucire lo strappo creato con la dissennata condotta del primo tempo e chiudono la gara sul 25-34 in proprio sfavore con un parziale di tempo di 14-16 per gli ospiti. Facendo leva su un’ottima difesa e un attacco irresistibile guidato dai fratelli Sangiuolo in gran spolvero ( 15 goal in due), il Campobasso ha dominato il confronto dall’inizio alla fine. Al termine della sfida il tecnico bianconero si è detto molto amareggiato: "E' stata una sconfitta senza attenuanti che ha evidenziato tutti i nostri limiti attuali. Ora - continua Fonti - dovremo capire cosa succede e i motivi di questo momento negativo. Martedì ci riuniremo, dirigenza, staff tecnico ed atleti per cercare di analizzare la situazione e valutare il da farsi". “Dobbiamo per forza di cosa invertire questo trend negativo: non è pensabile affrontare con questa mentalità una partita contro la seconda in classifica.” I giocatori bianconeri, sembrati apatici, svogliati, debbono, come si suol dire, fare un bagno di umiltà: le belle giocate individuali non servono a molto se non si gioca per la squadra e con la squadra. I giocatori allenati da Marcello Fonti appaiono da alcune settimane svuotati, più che di energie fisiche di quelle mentali. Alcune pedine importanti, appaiono con la testa altrove come se qualcosa fosse cambiato in negativo nel loro approccio alle partite. Nella disfatta di ieri sera si sono salvati soltanto Franchi e Salvucci. Nel contesto dell’intero incontro da rivedere la direzione di gara di Longobardi e Romanello, che, anche se non hanno influito sul risultato finale, alla fine hanno scontentato entrambe le squadre con molte decisioni incomprensibili.