I bianconeri giocano la gara peggiore degli ultimi due anni
La partita non ha storia fin dai primi minuti, infatti, alla grinta ed alla concentrazione dei padroni di casa, che si concretizza con un gioco veloce ed efficace che già dopo i primi minuti di gara li porta a condurre per 3 a 0, fa eco la scarsa determinazione degli ascolani che sembrano scesi sul parquet del palasport toscano scarichi e privi di energie. L’Ascoli nonostante le defezioni dell’ultima ora tiene il campo dignitosamente per tutto il primo tempo, con un Ambra determinato a conquistare la decima vittoria consecutiva. I padroni di casa con il loro straniero Bednarek aprono le marcature dopo appena 27 secondi con una potente conclusione. La reazione dell’Ascoli si fa attendere e Sozzi e l’italo-argentino Morlacco firmano il primo break dell’incontro. Al 10° i biancoazzurri conducono per 7 a 3 , vantaggio che rimane invariato anche al 20° (11 - 7).
I bianconeri seppur soffrendo non mollano e restano agganciati alla partita per tutto il primo tempo con le reti di Cotellessa, Russo e Fonti. Negli spogliatoi l’allenatore bianconero cerca di catechizzare a dovere i suoi, ma purtroppo l’intervento risulterà vano.
Ad inizio ripresa si concretizza il tracollo ascolano, infatti nonostante tre esclusioni temporanee subite dai padroni di casa, al 38° il tabellone segna un eloquente 18 a 10 a favore degli uomini di Cavicchiolo, con gli ascolani capaci di realizzare una sola rete con Russo. La gara diventa spigolosa e a farne le spese è il bianconero Franchi che deve lasciare il campo a causa di un colpo proibito di un avversario. Franchi viene sostituito dal giovane under 18 Angelini, i bianconeri accusano un pauroso sbandamento, con i locali lesti ad approfittarne. Il conseguente break chiude definitivamente il match ( 27 – 13 al 57°). La partita assume toni di una disfatta nel finale quando i toscani si portano a condurre addirittura con 14 reti di scarto doppiando gli avversari. Al suono finale della sirena il punteggio inchioda i bianconeri per 28 a 14. Il risultato finale, rispecchia il diverso approccio alla partita delle due compagini e premia un Ambra vivace e apparso anche in migliore forma fisica, dimostrandosi fin da adesso squadra di categoria superiore.
Fonti: "Partita difficile finita nel peggiore dei modi, purtroppo le scorie fisiche e mentali della gara con il Chieti si sono fatte sentire tutte, ma non giustifica una prestazione indecorosa sia sotto il profilo mentale che fisico. Certamente le assenze impreviste di alcuni giocatori hanno accentuato le nostre difficoltà non permettendomi i normali cambi avendo in panchina soltanto ragazzi dell’under 18 e 15. Adesso mi aspetto delle risposte chiare sin dal prossimo match interno con il Campobasso.” Sicuramente, pensando al prossimo impegno casalingo di sabato, contro la seconda in classifica, servirà una presa di coscienza di quanto accaduto e una verifica delle motivazioni individuali e collettive anche per tutto il resto del campionato.