sia per l’Ascoli che per il Chieti, finisce pari, come spesso capita quando l'obiettivo è simile per ambo le parti in gioco. Le due squadre restano ancora separate da due punti in classifica, e continuano ad essere dirette avversarie in un campionato che non riserva sorprese, con il dominio incontrastato dell’imbattuta capolista Ambra(nove successi consecutivi).La prima frazione è stata favorevole al Chieti, più dinamico nel far circolare la palla e decisamente più imprevedibile rispetto ad un Ascoli che nella seconda metà del primo tempo è parso "ingessato" ed incapace di sfruttare le situazioni di contropiede. Per buona parte del primo tempo la supremazia abruzzese è stata solo platonica e non ha trovato riscontro nel punteggio (7-7 al 17’),ma il break dei padroni di casa era nell'aria ed è giunto puntuale nei minuti che hanno preceduto l'intervallo, grazie alla buona vena realizzativa di Rossetti e di Giampietro rispettivamente a segno quattro e tre volte negli ultimi 10 minuti del primo tempo (14-10).A questo punto non era facile ipotizzare una rimonta dei bianconeri, ma grazie alla difesa 5-1 adottata dal tecnico ascolano Fonti e sopratutto alla splendida condizione mostrata per tutti i sessanta minuti giocati i ragazzi ascolani sono riusciti a capovolgere l’esito di un incontro che dopo i trenta minuti iniziali sembrava seriamente compromesso. A suonare la carica sono stati Cotellessa e Fonti, bravi nel dettare i ritmi ed efficaci al tiro, oltre ad un Franchi incisivo, insieme ad un Salvucci che non ha brillato in fase realizzativa ma è stato determinante in difesa. Nella ripresa i bianconeri si sono lanciati a testa bassa all'inseguimento, coronato al 49’ con la rete del pareggio di Fonti (21-21). Il pressing bianconero ha fruttato il recupero di palloni preziosi, ma dopo il pareggio,il Chieti ha replicato mettendo di nuovo la testa avanti (23-22 al 53'),finchè le due squadre si sono presentate in perfetta parità (24-24) alla volata finale.Dopo alcuni tentativi andati a vuoto al 58' l’Ascoli è riuscita a portarsi a + 1(24-25), con un’altra bella conclusione dello scatenato Fonti. Al 59’ sul 24-25 per i bianconeri e possesso palla sembrava fatta,ma era solo un illusione e a 10 secondi dal termine Gialloreto dall’ala gelava la panchina bianconera con il gol del definitivo pareggio con un sospetto sfondamento non sanzionato dalla coppia arbitrale. L’Ascoli, che ha espresso la pallamano migliore, avrebbe meritato qualcosa di più, ma al tempo stesso ha seriamente rischiato di perdere, con una seconda parte di primo tempo impalpabile. Sul risultato hanno pesato molto sia i tre rigori falliti dai bianconeri ma soprattutto l’incomprensione tra il tavolo dei giudici e la coppia arbitrale che prima negavano il time out all’Ascoli, concedendolo soltanto dopo quando nel prosieguo dell’azione gli uomini di Fonti realizzavano la rete del +2 annullandola ingiustamente. Ecco il commento a caldo del tecnico dell’Ascoli Marcello Fonti:<In fin dei conti si tratta di un risultato giusto, maturato al termine di una contesa vibrante che ha visto le due squadre giocare meglio un tempo a testa.Un punto a testa, può andare anche così: non è festa piena, ma in trasferta ci si accontenta, anche se alcune cose accadute in campo nel finale non mi hanno convinto più di tanto. La squadra ha risposto bene; mi hanno soddisfatto lo spirito di sacrificio e l’approccio dal punto di visto tattico mostrato dall’intero gruppo che ho a disposizione, ed è questo quello che conta. Prossimo impegno ancora in trasferta per l’Ascoli che proverà ad interrompere la corsa della capolista Ambra, in quel di Poggio a Caiano.