Ascoli-Atalanta, una lettura in cifre

Ascoli-Atalanta, una lettura in cifre

La tradizione favorisce la squadra di Sonetti

Sonetti, che sta aspettando ancora dalla società l'acquisto di qualche rinforzo con la speranza di conquistare una posizione di classifica più decorosa, ha in gennaio il suo mese più produttivo: i punti raggranellati per ogni partita sono 1,41, questo il dato statistico del primo mese dell'anno è spalmato su tutta la carriera ultratrentennale del tecnico di Piombino. Quest'anno l'Ascoli, nelle 19 partite conquistate, per troppe volte non è riuscito a segnare: ben otto. Soprattutto è una squadra che non regge l'intera partita, crolla nei secondi tempi: Sono otto i punti sfumati nei secondi 45 minuti. Solo il Chievo ha fatto altrettanto male. Cattivo segno. Sinonimo di una condizione fisica precaria? Dalla parte dell'Ascoli, nonostante questi numeri deficitari, ci sono anche cose positive. Contro l'Atalanta, infatti, ha una tradizione favorevole al Del Duca. Solo una sconfitta, su 14 disputate, considerando partite di A e di B . D'altro canto gli uomini di Colantuono hanno vinto solo una delle ultime 14 trasferte disputate in serie A. L'ultimo successo risale al 15 ottobre scorso  (3-2 a Palermo).
Anche se il rendimento esterno rimane il tallone d'Achille di questa squadra, c'è da dire che Doni e compagni hanno sempre segnato almeno una rete in ciascuna delle ultime 15 gare di campionato disputate, per un totale di 29 centri al proprio attivo.