Ascoli, una sconfitta che può significare retrocessione

Ascoli, una sconfitta che può significare retrocessione

Solo 9 punti al giro di boa un miracolo la salvezza

fatta da padroni. Benino il Cagliari all'inizio, intraprendente e trascinato da Suazo. Poi più nulla, dopo il gol-vittoria giunto dopo appena un quarto d'ora di gioco.
Il Cagliari è apparso stanco, timoroso e privo d'idee, mentre l'Ascoli è stato l'assoluto padrone del campo nella ripresa, ma senza quella cattiveria giusta per riuscire a strappare almeno un pareggio.   In una giornata primaverile e in uno stadio, come al solito, semi vuoto (nonostante i prezzi scontati), il Cagliari ha dunque ritrovato vittoria e sorriso dopo tre sconfitte consecutive.
I sardi non vincevano dal 18 novembre scorso, quando al Sant'Elia un gol di Pepe al 90' condannò l'allora capolista Palermo. Una vittoria che corrisponde ad una grossa boccata d'ossigeno, ma ottenuta dopo una gara di grande sofferenza.
L'Ascoli, sceso in campo con le novità Di Biagio e Bonanni, è apparso troppo prudente all'avvio, ma ha saputo reagire bene al gol di Suazo e nella ripresa ha attaccato a testa bassa alla ricerca di un pareggio che sarebbe stato anche meritato.
Ma dopo questa sconfitta, per Sonetti, con soli 9 punti in classifica al giro di boa, sarà davvero difficile ripetere l'impresa che compì lo scorso anno proprio a Cagliari, quando riuscì a salvare una squadra ultima in classifica e senza vittorie dopo 12 giornate.   
Suazo subito in evidenza, al 13', con una discesa delle sue; assist per D'Agostino, libero sulla destra, ma la conclusione di destro è alta.
Due minuti dopo sempre Suazo, imbeccato sulla sinistra da Langella, fa fuori in velocità Pecorari, entra in area ma viene atterrato da Cudini: rigore. Dal dischetto lo stesso attaccante honduregno spiazza Pagliuca con un destro preciso che s'insacca alla sinistra del portiere. Al 18' ancora Suazo va via in contropiede e dal limite dell'area lascia partire un destro rasoterra che termina a alto.
Al 20' bel lancio di Capone per D'Agostino, dribbling stretto su Vistola e sinistro sul primo palo che Pagliuca devia con bravura in corner. 
L'Ascoli, superato lo choc iniziale, finalmente riesce a farsi vivo dalle parti di Fortin. Al 23' ci prova il sardo Fini (ex Torres), ma il portiere rossoblu blocca in due tempi. Al 27', su angolo battuto da Perrulli, Di Biagio anticipa tutti di testa ma spedisce alto.
Nella ripresa c'é Paolucci per Perrulli. Sonetti solleva il baricentro della squadra e l'Ascoli pian piano s'impadronisce del campo.
Nel Cagliari si fa male D'Agostino (sostituito da Del Grosso) e pure Suazo, ma l'honduregno resta in campo nonostante una brutta botta. Al 10' Bjelanovic scheggia la traversa con un bel diagonale di destro.
Due minuti dopo il croato impegna Fortin di testa, ma è nel finale che arriva la più ghiotta occasione per pareggiare, con il neo entrato Guberti (altro sardo, anch'egli ex Torres - in forza all'Ascoli) che solo davanti a Fortin stoppa male la palla e si fa anticipare dal sostituto di Chimenti. Al 49' in pieno recupero, c'é gloria anche per Del Grosso: gran tiro al volo di sinistro e tuffo plastico di Pagliuca che respinge. Finisce 1-0 per il Cagliari e per l'Ascoli la salvezza è davvero in salita.

Classifica del campionato di calcio di serie A

Inter           51   19  16   3  0  41  16
Roma       42   19  13   3  3  41  16
Palermo   38   19  12   2  5  37  23
Catania    26   18   7   5  6  26  33
Lazio         25   18   8   4  6  29  17
Empoli     25   18   6   7  5  16  17
Atalanta   24   19   6   6  7  32  30
Sampdoria  24   19   6   6  7  28  26
Milan         23   19   8   7  4  25  17
Udinese    23   19   6   5  8  19  23
Livorno      22   19   5   7  7  19  29
Torino       22   19   5   7  7  15  23
Siena       20   18   4   9  5  15  19
Fiorentina 19   19  10   4  5  30  17
Cagliari   19   19   3  10  6  15  21
Chievo     17   19   4   5 10  20  28
Messina    16   19   3   7  9  20  33
Reggina    12   19   6   5  8  24  28
Parma      12   19   2   6 11  16  35
Ascoli        9   19   1   6 12  13  30
Catania e Empoli una partita in meno 
Penalizzazioni: Siena -1, Lazio -3, Milan -8, Reggina -11, Fiorentina -15.