Ascoli, la scoperta di una città sportiva che non vive di solo calcio

Ascoli, la scoperta di una città sportiva che non vive di solo calcio

Numeri che devono fare riflettere, anche perché non sono compresi i semplici appassionati, ciclisti, podisti e nuotatori che a tutte le ore del giorno affollano piscine, palestre e altri impianti pubblici o privati. Spesso questo sottobosco, ai più sconosciuto, è portatore sano di vero spirito sportivo. Per non parlare del settore giovanile, culla di valori veri ancora non contaminati da pressioni eccessive, come il conseguimento a tutti i costi di risultati vincenti. Purtroppo nei quotidiani sportivi italiani le pagine relative al calcio occupano in genere quasi tutto lo spazio. Anche negli altri giornali, nella sezione dedicata allo sport, la quasi totalità delle pagine è riservata a Totti e compagni. Spesso notizie importanti di altre discipline vengono relegate nelle colonnine a lato pagina.
Stessa sorte per la stampa locale: si ignora la grande fetta di pubblico non interessata al dio pallone (Eupalla come lo chiamava Gianni Brera). Si dà spazio a qualche sport diverso dal calcio solo quando c’è un primato da festeggiare o una manifestazione di particolare rilevanza. Noi questa veste di protagonista per il cosiddetto sport “minore” gliela vogliamo dare perché i risultati ci sono, e che risultati! Ecco spiegato lo spazio che dedicheremo agli “altri sport” della città e a tutto il movimento agonistico e non che c’è dietro: occhio speciale al settore giovanile. Qualche giorno fa è stato festeggiato il cinquantennale dell’Asa Ascoli, una delle società di atletica più importanti della nostra regione. E’ intervenuto il ministro Giovanna Melandri che ha esordito dicendo: «Sono lieta di festeggiare questo momento con una società gloriosa come la vostra e vi auguro di proseguire così ancora per tanti anni».
Il sodalizio è nato nel periodo della ricostruzione italiana dopo la seconda guerra mondiale. Il vagito di una polisportiva col compito ardito di raccogliere e unificare le varie forze atletiche esistenti in città. E' per l'attività incessante di Mauro Bracciolani, presidente della società per ben 32 anni, che l’Asa ha raggiunto una particolare notorietà insieme all’impegno di tecnici come il professor Carlo Vittori, noto in tutto il mondo per i suoi metodi di allenamento che hanno condotto Pietro Mennea al titolo olimpico a Mosca nel 1980 e prima, nel 1979, al record  mondiale nei 200 metri a Città del Messico.  Dall'Asa viene anche l'attuale direttore tecnico della nazionale italiana Nicola Silvaggi. La festa è stata un modo per chiarire meglio il valore e il peso specifico del sodalizio piceno: 107 presenze in azzurro, 76 titoli italiani individuali, 7 titoli di società, 23 primati italiani giovanili. Gli esempi: nella seconda parte della stagione Daniele De Santis si è laureato campione italiano nel lancio del disco allievi (16-17 anni). Nel mese di settembre aveva stabilito la migliore prestazione stagionale migliorandosi di oltre 5 metri. Nella gara di Fano ha completato l’opera conquistando la medaglia d’oro al secondo lancio con 52m e 49cm. Da segnalare, nella stessa gara, l'enorme progresso fatto registrare da David Bassetti, giunto sesto con una misura appena al di sotto dei 50 metri.
I due ragazzi sono allenati dal maestro Armando De Vincentis, una colonna dello sport ascolano. Ottima medaglia d’argento nel triplo allieve per Federica De Santis, cugina di Federico. Pur essendo favorita alla vigilia, con 12m e 55 cm ha dovuto “accontentarsi” della seconda piazza. I due cugini, visti i brillanti risultati ottenuti, sono stati inseriti in un elenco della Fidal chiamato “Progetto Talento 2007”. Si tratta di una iniziativa sperimentale giunta al secondo anno che segnala le principali promesse in campo nazionale. Dall’atletica al ciclismo.  Il nuovo anno si avvicina e il “Team Ceci dream bike” di Ascoli sarà presente alle maggiori manifestazioni regionali e nazionali con le squadre degli esordienti (13-14 anni), degli allievi (15-16 anni) e degli juniores (17-18 anni). L’obiettivo del sodalizio è riconfermare la leadership regionale nelle prime due categorie e tentare un’affermazione nella classifica regionale juniores, dato che per la prima volta quest’anno i ragazzi affronteranno le competizioni. Per raggiungere risultati esaltanti la squadra schiera il leader regionale Francesco Ceci, campione marchigiano strada, cronometro e pista. Il campioncino, infatti, ha conseguito ben tre titoli: nella velocità, corsa a punti, e inseguimento. Altri quattro sono i ciclisti del Team plurititolati: Daniele Neroni (cat. allievi), già campione regionale velocità su pista e corsa a punti, ha conseguito anche un quinto posto ai campionati italiani su pista “americana a coppie”. Nel suo STEFANO E IL SUO COACHricco palmarés anche la medaglia d’oro nella classifica di rendimento Marche. Il suo compagno di squadra Alessio Muzi ha vinto il titolo regionale a inseguimento individuale (sempre nella categoria allievi), oltre ad essersi imposto nella finale nazionale Intercentri in diverse discipline, nella gara svolta a Oppido Lucano in provincia di Potenza, nel giugno scorso. Stefano Tirabassi, nella stessa competizione ha vinto la classifica della corsa a punti.
Per ultimo, ma per questo non meno importante, ricordiamo l’esordiente Rino Gasparrini che ha vinto tre titoli regionali nella velocità, corsa  a punti e inseguimento. Questi titoli non sono passati inosservati, tanto che l'allenatore Vincenzo Ceci è stato nominato membro della commissione tecnica nazionale della pista. Un giusto riconoscimento per tutto l’ambiente sportivo, che ha saputo “coltivare” questi giovani talenti e portarli a primeggiare in campo nazionale. Dalla pista alla scacchiera. La visita di alcuni siti internet e una chiacchierata con Luciano Morganti ci aiutano a capire quello che c’è dietro le 64 “caselle”. Oltre 60 articoli che parlano di scacchi e molti links dedicati al settore sono uno strumento sufficiente per capire il movimento in città. «Gli  iscritti al circolo Scacchistico ascolano sono una ventina, ma ci sono più di altri 30 adulti e 100 ragazzi delle scuole simpatizzanti - dice il  fiduciario provinciale della Federazione Luciano Morganti -  possiamo dire che in Ascoli ci sono diverse centinaia di giocatori, di cui però non più di una trentina a livello agonistico».  Il circolo fu fondato una trentina di anni fa e all'epoca era ben sviluppato. Poi l'Associazione piombò in un sonno profondo e per problemi di budget ha svolto un’attività assai ridotta. Da quando Morganti è presidente, egli stesso autofinanzia le attività, in attesa dell’arrivo di sponsor e finanziamenti di enti locali. Arriveranno? Si spera di sì, visto che le iniziative nel corso dell’anno sono state molte: a gennaio per la prima volta uno dei membri del circolo ha vinto l'Oscar dello sport del Comune (gli scacchi sono uno sport associato al Coni). Ogni anno a  febbraio si svolge un torneo sociale, con una grandissima partecipazione di pubblico. Che dire dei risultati?
A marzo di quest'anno è arrivato un terzo posto al campionato italiano a squadre, nel girone promozione. Per l’attività giovanile ci sono i corsi di scacchi in otto scuole cittadine: oltre 120 allievi; la partecipazione al grande torneo “Scaccomaggio” e alle “Olimpiadi di Ascoli”. A novembre grande successo del torneo “Scacco & Bacco” , con 52 partecipanti italiani e stranieri. Lo scorso 10 dicembre il Circolo scacchistico ha allestito uno stand a Palazzo dei Capitani nell'ambito della manifestazione promossa dalla “Associazione Arte Picena”. La Federazione ha affidato al circolo, per il prossimo anno, l’organizzazione di tre grandi campionati: provinciale adulti (da metà gennaio 2007, Hotel Marche), provinciale under 16 (22 aprile 2007) ed infine i giochi sportivi studenteschi per la provincia (i vecchi giochi della Gioventù) ai quali potrebbero partecipare fino a 200 studenti  (3 e 10 marzo 2007). Un “tuffo” nella piscina comunale di Ascoli, gestita dalla Coop. Gente di Nuoto, ci fa scoprire oltre cento ragazzi e ragazze dai 7 ai 20 anni che svolgono attività agonistica e pre-agonistica. Nuoto, pallanuoto, e nuoto sincronizzato sono le discipline praticate. La società di riferimento è “Albatros nuoto Gioia” (in memoria della prima segretaria della società, Gioia Parlamenti, bellissima e dolcissima ragazza scomparsa prematuramente agli inizi degli anni ‘90). Il fiore all'occhiello è rappresentato dal nuoto agonistico, i cui allenatori sono Francesco “ragno” Regnicoli e Sara De Liso. Nel settore agonistico nuotano circa trenta giovani dai 10 ai 20 anni, mentre nel pre-agonismo circa quindici. L'Albatros  negli ultimi cinque anni ha conquistato circa settanta titoli regionali di categoria, ben nove primati regionali, e conta in tutte le categorie sei finalisti nazionali nei campionati invernali ed estivi.
Questi sono i giovani atleti da record marchigiano: il ranista Diego Marcolini, nei 50 e 200m (cat. esordienti B), la campionessa regionale Leticia Lelli nei 50 e 100 delfino, detentrice anche di altri quattro record, tra delfino, stile libero e 200 misti, ottenuti nella sezione esordienti A. Record anche per Tamara Lelli (100 delfino) nella categoria ragazze, tra l’altro anche più volte campionessa regionale e finalista nazionale. Affermazione importante di tutti questi ragazzi, che hanno avuto l’opportunità di mettersi in luce partecipando nel 2005 al meeting internazionale di Scottsdale in Arizona (Usa), dove la squadra ha colto un lusinghiero quarto posto assoluto su sedici  formazioni partecipanti. Altri finalisti nazionali e campioni regionali nelle varie categorie sono Martina Di Ciano, Luca Fioravanti, Alessio Galiè, Stefano Capriotti e Martina Cambruzzi.