Che dire della scorsa partita? La squadra di Mazzarri ha battuto 2-1 i bianconeri al Granillo e ha centrato la quinta vittoria in campionato. Niente male. Reggina in campo con due rifinitori, Leon e Amoruso, alle spalle della punta più avanzata, Bianchi. Sonetti imposta una squadra con un centrocampo foltissimo, e deve far fronte a defezioni. Sono assenti, infatti in difesa Minieri, Pesce e Lukovic. Fini ko, in campo per l'esordio Vastola e il francese (di origini nigeriane) N'Siambamfumu. In avanti Bjelanovic. Partita interessante e vivace, con le squadre che si affrontano a viso aperto. Tre palle gol per la Reggina nei primi 25 minuti di partita: gran sinistro di Tedesco deviato in corner, al 18' Aronica dalla distanza con palla fuori di poco e al 26' con Bianchi che gira di testa ma non inquadra la porta. Al 29' arriva il gol. Cross dalla destra di Leon e girata vincente di testa di Alessandro Lucarelli per il vantaggio dei calabresi. Al 32' ancora Tedesco a sfiorare il gol su dormita generale della difesa ascolana (errore di Cudini). Prima della fine di tempo la Reggina è pericolosa ancora per due volte. Nella ripresa la Reggina cerca il raddoppio, mentre l'Ascoli prova a reagire. Bjelanovic al nono è pericoloso: riesce a deviare in porta una conclusione da fuori area ma Pelizzoli è attento. Al 13' lo stesso Bjelanovic ruba un pallone in area, scartava due difensori ma cicca la conclusione in porta. Sonetti si dispera. Sul contropiede che segue Pagliuca evita il secondo gol, salvando su amoroso. Al 33'la Reggina si porta sul 2-0 in azione di perfetto contropiede. Al 39' L'Ascoli accorciavano le distanze: cross di Vastola e sinistro al volo di Pecorari con Pelizzoli battuto. Che dire delle speranze di salvezza? Per sperare servono 8 punti nelle prossime quattro partita, in casa con Torino e Chievo (da vincere), e trasferte a Palermo e Cagliari (da pareggiare).Senza questi punti il mercato di gennaio sarà inutile. La classifica sarà troppo compromessa, anche perchè 15 punti al giro di boa sono ancora pochi. I problemi sono evidenti, in tutti i reparti. Servirà quindi una squadra viva per poter sperare. La verità è che questo gruppo non è assemblato con criterio logico e farebbe fatica anche in serie B.