La superiorità tecnica dei padroni di casa è stata evidente quanto il cattivo approccio mentale alla partita dei bianconeri che dopo il ventesimo del primo tempo hanno lasciato campo libero agli avversari. Il Castenaso si è dimostrata una squadra completa, tecnicamente e fisicamente più forte degli avversari, coperta in ogni ruolo ed in grado di recitare ancora un ruolo da protagonista in questo campionato. Al contrario dell’Ascoli che si è presentata in Emilia con una panchina corta , pagandone dazio durante le fasi cruciali dell’incontro. Questa laconica quanto amara constatazione può fotografare, meglio di ogni altra analisi, la partita di sabato giocata dagli ascolani. A dire il vero, i ragazzi bianconeri non erano partiti male riuscendo a contrastare punto a punto il veemente avvio dei padroni di casa. Anzi, al 15’ riuscivano anche a portarsi avanti 5-6 con una bella realizzazione di Paolo Cotellessa. Certo, i padroni di casa ci mettevano poco a recuperare, con Frabetti e Pernici, con un match che rimaneva in equilibrio fino al 20’, quando l’Ascoli accusava solo il passivo di un goal: 9-8. Da lì in avanti, però…..Prima della fine della prima frazione di gioco c’era un autentico black-out tra le file dell’Ascoli, causa di un terribile parziale negativo di 5-0, che segnava il primo tempo ed in definitiva il risultato finale. La reazione dei bianconeri, attesa nella ripresa non si concretizzava. Gli uomini di Fonti faticavano in attacco esponendosi di conseguenza al contropiede avversario. Il vantaggio del Castenaso si manteneva costante e anzi aumentava nel finale raggiungendo il massimo vantaggio al 26’ con Pernici (27-18). Le reti di Cotellessa e Franchi nel finale rendevano meno pesante il risultato, sancendo il definitivo 28-21. Un brutto risveglio, per i ragazzi ascolani, dopo la bella striscia positiva di tre successi consecutivi iniziata con il derby vinto contro il Cingoli. L’Ascoli certamente si è presentato in campo senza adeguati cambi per i titolari,ma questo può essere una parziale scusante , e certamente per passare indenni a Castenaso occorreva ben altro piglio da parte della formazione picena che per venti minuti , seppur in tono minore è riuscita a tenere testa agli emiliani, cedendo piuttosto nettamente, al valore degli avversari ed al peso dei propri errori. Di rilievo tra i bianconeri la prova del giovane Salvi che si è particolarmente distinto in difesa. L’Ascoli rimane secondo in classifica, ma perde contatto dalla capolista Ambra che ha inanellato la settima vittoria consecutiva, ed è raggiunto dalle neopromosse Campobasso e Chieti. A fine partita pacata analisi del match da parte di Mister Fonti: Se vogliamo garantirci al più presto la salvezza non dovremo ripetere prestazioni come questa. Le partite durano un’ora e soprattutto in trasferta, non possiamo giocare bene solamente venti minuti e metterci nelle condizioni di essere gia in svantaggio di 5 goal all’intervallo. In definitiva, quando si fa così poco per vincere non si possono accampare scuse. Avremmo potuto raddrizzare la partita solo se avessimo giocato con un approccio diverso. Ho riscontrato che i ragazzi affrontano mentalmente in modo diverso gli impegni in trasferta rispetto a quelli casalinghi e questo è sbagliato. Se vogliamo uscire dalla mediocrità bisogna fare un salto di qualità a livello mentale e cominciare a vincere partite difficili come questa. Sabato prossimo l’Ascoli è atteso dall’impegno casalingo contro il Gaeta, una partita da vincere assolutamente.