L'Ascoli ad ogni modo si è espresso su buoni ritmi, nonostante abbia preso il gol su una disattenzione della difesa, con Pagliuca che ha urtato il suo compagno di reparto e ha facilitato il lavoro di Toni, abile ad insaccare di testa a porta vuota. I viola parlano di occasione persa per scavalcare i marchigiani in classifica, l'Ascoli parla di prova convincente. Questione di punti di vista. L'importante è non aver perso. Provvidenziale al 39° il golletto di Bjelanovic, altrimenti ci troveremo a fare altri discorsi. Resta il fatto che con questo organico la gestione Sonetti deve dare il massimo per comnquistare la salvezza, e per farlo devono arrivare le vittorie. Tra l'altro quella in casa manca da otto mesi. Parte bassa della classifica: con questo punticino si sale a cinque, rimane sotto il Chievo, (un punto anche per i veneti nello spumeggiante 2-2 contro l'Atalanta). Sotto di un punto anche la Fiorentina a cui non è riuscito il sorpasso. Ultima la Reggina, che, penalizzazione a parte ha già incamerato 15 puntisconfitta dall'Inter, ma sembra una squadra in grado di reggere il confronto con le dirette concorrenti. Prossimo turno all'Olimpico, contro la Lazio che ha dilagato a Messina. Staremo a vedere.