A farne le spese Paolo Cotellessa, che ha ricevuto in pieno viso, un perfetto “uppercut”, dall’italo-argentino Analla, che è parso più un giocatore di rugby piuttosto che di pallamano(finirà espulso soltanto nel secondo tempo).Quello che ha sorpreso è il fatto che gli arbitri (pessimi) hanno consentito, durante l’incontro, tutto e il contrario di tutto. Ogni contatto in zona di attacco bianconera era un fallo, insomma più che una partita, una “guerra”, che la squadra di casa ha saputo superare con grande maturità. Gli uomini di Fonti, prese le misure mettono in evidenza un Franchi scatenato in versione goleador (9 reti) che gli ospiti faticano a bloccare. Cotellessa poi, con tutta la sua esperienza e soprattutto la sua forza fisica, devasta la difesa maceratese, nonostante il trattamento poco amichevoli a lui riservato dal signor Analla. Le due formazioni scendeno in campo con gli organici non al completo; il Cingoli deve rinunciare all’esperienza tra i pali dell’ex Giuliano Danti mentre l’Ascoli è privo del suo capitano Andrea Di Gialluca. L’Ascoli si schiera in attacco, da sinistra a destra con Russo,Franchi,Fonti,Cotellessa,Salvi e Salvucci pivot, in difesa il tecnico abruzzese schiera Labrecciosa tra i pali ed ordina una difesa profonda, soprattutto al centro.La partita, nel primo tempo,soprattutto per il gioco violento del Cingoli, è stata in equilibrio, con l’Ascoli che tenta di operare il primo break con le reti in successione di Cotellessa,Fonti e Salvi(3-0 al 8’,30).Gli ospiti faticano a carburare tanto che soltanto al 10’ Nuccelli segna su rigore la prima rete per i suoi. Al 27’10 Cotellessa segna il 10 a 7 e questo sarà il massimo divario di tutto il primo tempo fra le due contendenti. Il risultato rimane in bilico sino al 11-9 con il quale le squadre vanno al riposo. Si ricomincia e questa volta sono gli ospiti a segnare per primi, a questo punto si ergono a protagonisti i signori Fioretti-Petruzzelli che con una interpretazione tutta loro delle regole della pallamano penalizzano oltre misura i padroni di casa. Il Cingoli ci crede, 14-14 al 36’, al 40’ il risultato è di 17-17 con i maceratesi a segno con Branchesi. E’ solo il canto del cigno, l’Ascoli si getta a capofitto tra le maglie della difesa ospite e Franchi, Fonti e Cotellessa la penetrano come una lama nel burro,parziale di 5-0 e si giunge sul 22-17, che stronca definitivamente le velleità dei cugini, con i bianconeri che chiudono in tutta tranquillità sul 28-23 la partita. Alla conclusione tripudio in casa bianconera per la terza vittoria in questo campionato che consente loro di raggiungere il secondo posto in classifica a quota 9 in coabitazione con Campobasso e Fondi( Ambra guida la classifica a punteggio pieno con 12 punti). Soddisfatto della prestazione Marcello Fonti