Un club di tifosi ed amici appassionati di calcio, nato dal comune interesse per i colori bianconeri del Picchio e non solo;
Il club nasce in modo spontaneo e alquanto informale, proprio a ridosso dei i tragici eventi sismici del 2016 che hanno colpito violentemente la nostra comunità regionale, cittadina e lo stesso calcio ascolano, che vide anche il vecchio, glorioso stadio Del Duca gravemente leso e ‘ferito’ dal terremoto stesso e reso, in alcune sue parti, definitivamente inagibile.
In quel periodo infatti, noi, un gruppo di persone dalla provenienza più diversa in termini anagrafici, di formazione, vissuto e contesto sociale ma accomunate già da molti anni dalla passione per le vicende sportive del1'Ascoli Calcio, abbiamo iniziato a riunirsi periodicamente in uno dei luoghi storicamente più rappresentativi e "pittoreschi" dell'autentico tifo bianconero, la piazzetta "de lì callare" (per i non ascolani: "delle Caldaie").
Qui, infatti si trova anche la sede del club, presso lo storico negozio di Lolò, un vero e proprio piccolo emporio commerciale e divenuto punto di riferimento sociale del quartiere di Porta Maggiore.
L'amico “Lolò” iniziò ed avviò la propria attività negli ormai famosi anni sessanta in contemporanea con il grande ritorno del1'Ascoli, all'epoca denominato "Del Duca Ascoli", dal calcio dilettantistico a quello professionistico, ed in Serie C.
Questo gruppo di persone ha deciso di reagire di fronte alle gravi conseguenze provocate dal terremoto sia al mondo del calcio che alla città tutta; le ricorrenti riunioni, riflessioni e conversazioni, hanno sempre coinvolto le amate vicende calcistiche dell'Ascoli Calcio 1898, ed il loro legame con le questioni sociali, sociologiche ed economiche del territorio.
Che cosa vogliamo:
Proprio quindi a partire dalle conseguenze delle sciagura che ci ha colpito allora, il club ha in animo che la tifoseria ( nell'accezione più nobile del termine) e più in generale il tessuto sociale piceno, tornasse a vivere il calcio nel suo più intimo e genuino legame con il territorio, come fu per tutta la durata della lunga era della presidenza Rozzi, quando il calcio funse da elemento trascinatore e di progresso anche economico per tutto il territorio.
Siamo certi che Ascoli Piceno, oggi, sembra avere urgente “necessita” di ricostruire un contesto di entusiasmo e di concordia attorno ad una comune bandiera per tornare a mettere in luce le proprie e tante potenzialità ancora inespresse.
A giudizio del club, alcuni elementi positivi in questo senso sembrano essere emersi negli ultimi tempi grazie alle iniziative dell'attuale compagine societaria che fa capo al Patron Massimo Pulcinelli, che ha cercato, oltre che ad ottenere risultati apprezzabili sul campo di gioco, anche di coinvolgere “personalità” e imprese del territorio; ciò per lo scopo in cui tutti potessero sentirsi rappresentati, con la giusta visibilità e per l'autentico affetto nei confronti dei colori bianconeri.
In quest'ottica il club intende essere, nel tempo, uno stimolo anche nel proporre riflessioni, idee, ricordi, parole, incontri ed iniziative.
Nomi dei soci: Franco Bruni, Enzo Bruni, Giuseppe Massimi, Andrea Imperatori, Roberto Silvestri, Marco Ferretti, Francesco Paliotti e Giancarlo Gherardi.