Ascoli - E’ stato presentato questa sera agli organi di
informazione il neo allenatore dell’Ascoli Devis Mangia. A farlo, presso la
sala conferenze della sede sociale di Corso Vittorio, è stato il Presidente
Francesco Bellini. Con lui l’azionista Gianluca Ciccoianni, il Direttore
Generale Gianni Lovato e ilDirettore Sportivo Francesco Marroccu.
“E’ un vero piacere per me presentare il nuovo allenatore
dell’Ascoli” – ha esordito il Presidente dando una pacca sulla spalla a Mister
Mangia – “Avevamo molte alternative, ma credo che la scelta fatta sia la
migliore, mi piace dare fiducia a persone giovani di volontà, è il tecnico
ideale per far avanzare l’Ascoli e Ascoli nel calcio. Bisogna guardare al
futuro con grande ottimismo”.
A seguire la parola è passata al neo allenatore:
“Ringrazio il Presidente Bellini e la Società perché mi hanno chiamato in uno dei club più antichi d’Italia e questo per me non può che essere motivo di grande orgoglio. La mia scelta è stata determinata in primo luogo dall’importanza della piazza, che ha fatto storia nel calcio italiano e che ha una tifoseria passionale, di qualità , molto attaccata ai colori bianconeri; un altro aspetto fondamentale è stata la sensazione che mi hanno trasmesso le persone, tutte serie a cominciare dal Presidente, che è un padre di famiglia, una figura che definirei atipica per il mondo del calcio e poi anche i direttori, la Dirigenza, tutti”.
Sulla squadra e sul primo allenamento ha dichiarato:
“Ho trovato i ragazzi molto bene, la rosa è di qualità, ho
visto ragazzi molto disponibili, vogliosi di dimostrare i valori che hanno, perché
ne hanno. Ho apprezzato la loro curiosità, aspetto che reputo importantissimo:
non mi piacciono le persone passive, che subiscono le indicazioni
dell’allenatore, ma quelli che chiedono il perché delle cose.
Questo gruppo ha risorse importanti che vanno convogliate nella gara di sabato. Cercherò di sfruttare al massimo le potenzialità di ognuno con l’intenzione di tirare fuori il meglio da questa squadra. Non esiste l’ “io” e gli interessi personali, ma il “noi” e intendo un “noi” allargato: il sottoscritto da solo conta zero, l’unica cosa che conta è la maglia bianconera. Chi in settimana dimostrerà di poter fare meglio giocherà.
Per me non contano giovani e meno
giovani, ma chi dà garanzie alla squadra. L’unico calciatore che ho allenato è
Bellomo nello Spezia, ma ho una conoscenza
professionale di tutti i calciatori che hanno avuto un passato nelle
nazionali giovanili o che erano fra gli “osservati” della Nazionale, mi
riferisco a Lanni, Almici, Petagna, Pecorini e altri. Ascoli è per me una grande
occasione, non potrebbe che essere così, è una piazza che ha avuto in panchina
uno come Mazzone, che spero di incontrare presto e avere qualche dritta anche
da lui.”.
La conclusione del tecnico ha riguardato il suo team di
lavoro:
“Abbiamo conservato lo staff già esistente, una risorsa
molto importante e di livello a cui abbiamo aggiunto il mio vice Paolo Cozzi e
il collaboratore tecnico Cesare Beggi”.
“La scelta è stata ponderata fra una cerchia di allenatori”
– ha poi detto Gianluca Ciccoianni – “Per questa scelta condivisa ringrazio
Lovato e Marroccu”.
Il DS Marroccu con le sue dichiarazioni ha voluto tracciare
una riga col passato:
“Ringrazio il tecnico uscente, Mario Petrone, per il lavoro
svolto e do il benvenuto a Mangia, allenatore che credo potrà lasciare il
segno. Mi piacerebbe che Società, squadre e tifosi siano tutti uniti nel
tracciare una riga col passato per ripartire come se oggi fosse il 1° luglio”.
L’ultimo intervento è stato del DG Lovato:
“Vorrei sottolineare che ancora una volta la Società ha fatto una scelta non per l’immediato ma di prospettiva; Mangia è un tecnico che vanta esperienze molto molto importanti nonostante la giovane età. Ci sono tutti i presupposti perché questo matrimonio sia ricco di soddisfazioni”.