Roma - Pesanti le richieste della Procura federale nel processo per la presunta combine Savona-Teramo di Lega Pro. Per il Teramo l'accusa è di aver comprato il match contro il Savona che il 2 maggio diede ai biancorossi la prima promozione della sua storia in Serie B.
Il procuratore aggiunto, Gioacchino Tornatore, con il procuratore Stefano Palazzi accanto, ha chiesto la retrocessione in Serie D e la penalizzazione di 20 punti del Teramo. Per il presidente Luciano Campitelli la richiesta della procura è di 5 anni di inibizione più preclusione (più 80 mila euro di ammenda).
Per il Savona: retrocessione all'ultimo posto in classifica dell'ultimo campionato di Lega Pro, 10 punti di penalizzazione da scontare nel prossimo campionato di Serie D e 30 mila euro di ammenda, oltre all'inibizione di 5 anni più richiesta di preclusione al presidente Aldo Dellepiane accusato di responsabilità diretta.
Per la procura li due presidente si sono avvalsi di Marco Barghigiani (ex collaboratore Savona, per lui chiesti 4 anni e 6 mesi e 70 mila euro di ammenda) e Marcello Di Giuseppe (ds Teramo, chiesti 4 anni e 6 mesi e 70 mila euro), con la mediazione di Ercole Di Nicola (ex ds l'Aquila, chiesti 4 anni 10 mesi e 85 mila euro).
Secondo la procura federale, Di Nicola, Davide Matteini (giocatore della Luparense San Paolo, per il quale sono stati chiesti 3 anni e 6 mesi e 60 mila euro) e l'ex tecnico di Savona e Barletta, Ninni Corda, si sarebbero attivati per avvicinare tesserati del Savona, prima i dirigenti.
A confermarlo lo stesso Corda che potrebbe avere uno “sconto”: un anno e tre mesi. Omessa denuncia invece per Marco Cabeccia (ex Savona) e l'ex collaboratore dei liguri Enrico Ceniccola (chiesti per i due 6 mesi e 30 mila euro).
Il dirigente Giuliano Pesce (richiesti 4 anni e 6 mesi e 70 mila euro) e l'allenatore Fabio Di Lauro (2 anni e 3 mesi e 40mila euro) avrebbero anche scommesso. Per Barletta, L'Aquila e Luparense S. Paolo il pm ha chiesto un punto di penalizzazione da scontare nel prossimo campionato.
La sentenza è attesa dopo il 17 agosto. Una situazione che però non farà slittare i sorteggi dei calendari di Serie B (25 agosto) e Lega Pro: basterà, infatti, il primo verdetto che attendono con interesse Ascoli, Gubbio, Forlì e San Marino, ammessi al processo come parti terze.