Roma - Domani alle nove inizia il processo per presunta frode sportiva nella gara Savona-Teramo di Lega Pro dello scorso campionato. Responsabilita diretta, responsabilità oggettiva? Su queste due ipotesi accusatorie che il procuratore federale Palazzi è certo di provare, si basano i destini del Teramo, del Savona e dell'Ascoli Picchio 1898.
Si, perché se fosse dimostrata la responsabilità diretta del Teramo e di conseguenza il coinvolgimento diretto nella presunta combine del presidente Lucian Campitelli, il Teramo retrocederebbe in serie D dando all'Ascoli Picchio la possibilità di entrare nel camionato di Serie B in quanto seconda classificata in quello di Lega Pro terminato qualche mese fa.
Campitelli e Di Giuseppe, con i legali Chiacchio e D’Amelio, saranno dunque di fronte al Tribunale Federale Nazionale.
Secondo alcuni rumors Campitelli farà delle dichiarazioni spontanee per chiarire la sua posizione e ribadire la sua completa estraneità ai fatti. Oltre a Campitelli e Di Giuseppe, ci saranno Dellepiane (presidente del Savona), Corda, Barghigiani, Ceniccola, Cabeccia, Matteini, Pesce e Di Lauro. Sarà invece assente Di Nicola perché è agli arresti domiciliari (la sua posizione sarà probabilmente stralciata).
