Ascoli - Fortezza “Del Duca”. Come nel 2009, l’Italia supera Samoa nel Cariparma Test Match che apre la stagione 2014/2015 e, come cinque anni orsono, chiude nel Piceno una serie di sconfitte.
Gli Azzurri di Brunel soffrono per un tempo la pressione avversaria e quella di un gruppo chiamato a tornare al successo, poi nella ripresa prendono le redini del match e prima con Favaro poi con capitan Parisse – imbeccato con un ottimo calcetto dell’esordiente Haimona – mettono a segno le due mete che scavano il divario e permettono di iniziare con il piede giusto la stagione che porta alla Rugby World Cup inglese di settembre.
La cronaca
Il primo pericolo di giornata è per gli Azzurri, che provano a ripartire dai propri ventidue sul calcio d’avvio degli ospiti, commettendo tenuto con Favaro che si isola: Samoa gioca veloce per provare a sorprendere l’Italia al largo, ma Parisse e compagni sono attenti e riconquistano palla.
All’ottavo minuto Samoa prova a sfruttare la mischia ordinata nella propria metà campo, ma il pack di casa fa subito capire che la gara di Apia di giugno è solo un brutto ricordo, conquista una punizione a favore e Kelly Haimona realizza i primi punti della propria carriera internazionale: 3-0.
Al tredicesimo McLean opta per una penaltouche corta e sicura sui ventidue metri samoani, dalla maul che ne segue Favaro serve Parisse che però non controlla l’ovale e gli isolani tentano il contrattacco dalla propria area di meta: Campagnaro forza la perdita di possesso, Haimona sul possesso italiano che segue cerca il cross per l’ala ma va troppo profondo.
L’Italia sembra avere il pallino del gioco, è impeccabile nella conquista – tre touche rubate nel primo tempo – ma fatica a conservare i possessi ed a dare loro qualità: al ventesimo McLean mette pressione al piede con un gran calcio da sessanta metri mentre Sarto esce per sospetta concussion lasciando temporaneamente spazio a Toniolatti.
Da una rimessa samoana intercettata da Parisse si innesca Haimona, che trova il varco giusto con un chip: sugli sviluppi punizione per l’Italia ma questa volta l’apertura italiana non centra i pali, andando di poco a lato.
Al ventiseiesimo gli ospiti pareggiano ed inizia il quarto d’ora più duro per l’Italia: Geldenhuys commette tenuto ed il dieci samoano Tusiata Pisi fa 3-3. Una manciata di minuti ed ancora Pisi trova metri ed una grande touche dopo un fallo in mischia ordinata di Aguero: rimessa ospite nei ventidue, buco di Fotuali’i che serve Tuifua che vola in mezzo ai pali. A salvare l’Italia pensa Gori, che riesce a tenere alto il numero otto in maglia blu. E’ però solo il preludio alla meta che arriva poco dopo, quando da una mischia ai cinque metri Walsh sanziona ancora la squadra di casa: Ghiraldini spinge storto, dalla rimessa Samoa sfrutta il maul e manda in meta Lam, con Pisi che trasforma. E’ 3-10 ed il risultato non cambia sino al fischio di metà gara.
Nella ripresa, l’Italia prova a ritrovarsi e ci riesce: il pack conquista una punizione costringendo la mischia samoana al fallo su propria introduzione ed Haimona fa 6-10, poi ancora il numero dieci delle Zebre riporta in attacco la squadra con una punizione in rimessa laterale.
E’ il settimo minuto e Favaro porta palla in maul sino ad oltre la linea di meta: l’Italia torna in vantaggio 11-10, ma Haimona fallisce la trasformazione ed alla ripresa del gioco, su trattenuta offensiva di Masi nella propria metà campo, Pisi riporta i suoi in vantaggio dalla piazzola, 11-13. Saranno gli ultimi punti samoani: la sfida dal tee tra i due numeri dieci prosegue al quarto d’ora, dopo che un fallo italiano in ruck permette ad Haimona di andare per i pali e riportare gli Azzurri in vantaggio 14-13.
Un errore ciascuno per Haimona e Pisi nei minuti che seguono, poi il dieci azzurro, servito da Gori, inventa un calcetto a seguire dietro la linea di difesa samoana, capitan Parisse raccoglie e vola in mezzo ai pali. Haimona trasforma e porta l’Italia oltre break, 21-13.
Al trentatreesimo, il dieci delle Zebre mette la partita in cassaforte con il quinto centro di giornata: la partita è persa, ma Samoa non rinuncia ad attaccare e costringe l’Italia a cinque minuti di difesa forsennata nei propri ventidue, con Alberto De Marchi, entrato in sostituzione di Aguero, che viene ammonito in pieno recupero.
L’Italia chiude in quattordici ma il risultato non cambia e gli Azzurri iniziano la stagione con un successo: sabato, a Genova, li aspetta l’Argentina.
Ascoli Piceno, Stadio “Cino e Lillo Del Duca” – sabato 8 novembre
Cariparma Test Match
Italia v Samoa 24-13
Marcatori: p.t. 10’ cp. Haimona (3-0); 27’ cp. Pisi T. (3-3); 32’ m. Lam tr. Pisi T. (3-10); s.t. 3’ cp. Haimona (6-10); 7’ m. Favaro (11-10); 12’ cp. Pisi T. (11-13); 15’ cp. Haimona (14-13); 25’ m. Parisse tr. Haimona (21-13); 33’ cp. Haimona (24-13)
Italia: Masi; Sarto (20’-25’ pt. Toniolatti), Campagnaro, Morisi, McLean; Haimona, Gori; Parisse (cap), Favaro (28’ st. Barbieri), Zanni; Furno (24’ st. Bortolami), Geldenhuys; Chistolini (29’ st. Cittadini), Ghiraldini (24’ st. Manici), Aguero (29’ st. De Marchi Al.)
all. Brunel
Samoa: Autagavaia (42’ st. Cowley); Pisi K., Leota (33’ st. Stanley M.), Leiua (33’ st. Stanley W.), Lemi (cap); Pisi T., Fotualii; Tuifua (26’ st. Faasavalu), Lam, Faasalele; Thompson, Lemalu (1’ st. Paulo Te.); Perenise (33’ Toetu), Paulo Ti. (12’ st. Avei), Taulafo (12’ st. Afatia)
all. Betham
arb. Walsh (Australia)
g.d.l. Lacey (Irlanda), Garner (Inghilterra)
TMO: Simmonds (Galles)
Note: terreno in ottime condizioni, clima mite. 11.100 spettatori. Esordio in Nazionale per Kelly Haimona (Azzurro n. 640).
Cartellini: 42’ st. giallo De Marchi Al. (Italia)
Calciatori: Haimona (Italia) 5/8; Pisi T. 3/4
Cariparma Man of the Match: Simone Favaro (Italia)
Le dichiarazioni rilasciate in conferenza stampa.
Il CT Brunel sulla partita: “La settimana passata abbiamo affrontato una preparazione di qualità e quantità, ma soprattutto abbiamo affrontato il tutto con serenità. Le sfide in questa partita erano due: quella di vincere contro Samoa, e l’altra sfida era la mischia, in entrambe i casi sono soddisfatto, abbiamo vinto e dall’inizio abbiamo visto che eravamo pronti a sfidare i samoani in mischia.”
“Sono personalmente contento e soddisfatto per Haimona: due anni fa giocava a Piacenza ora gioca con le Zebre ed in Nazionale, ha saputo far giocare la squadra e prendere iniziative personali come far segnare Sergio, ha sbagliato due trasformazioni, ciò non importa. La sua partita è stata ottima. Ha indubbie qualità, per mostrarle deve giocare. Per la squadra Haimona è importante anche per il possibile avvicendamento con Orquera, avere più scelte e possibilità nel ruolo di apertura è fondamentale per la nostra squadra in prospettiva futura.”
“Se devo parlare di tensione, non posso nasconderlo, sento la pressione di una squadra che ha un progetto ed una missione, soprattutto perché conosco le qualità nei miei ragazzi. Abbiamo aspettato un anno per portare una vittoria a casa, forse è stato anche frutto di un disequilibrio tra difesa e attacco, da un anno a questa parte abbiamo lavorato molto anche sulla difesa per tornare al livello che compete a questa squadra, la vittoria di oggi può essere un piccolo passo.”
Sergio Parisse, capitano degli azzurri, esordisce non negando la pressione che gravava sul team:“Forse inizialmente abbiamo avvertito un po’ di tensione, veniamo da un anno difficile, ma la volontà di vincere era tanta, ci siamo preparati bene durante la settimana e sono orgoglioso di come abbiamo gestito il vantaggio e per come abbiamo finito la partita difendendo senza mollare nulla, a risultato acquisito avremmo potuto concedere ai Samoani una meta, ma sembrava dovessimo difendere per vincere la partita. Questo e l’atteggiamento della squadra non può che essere una buona base per la partita di Genova” . E aggiunge: “Per quanto riguarda la mia meta posso dire che durante la preparazione abbiamo fatto sedute video studiando i Samoani ed il loro gioco dopo tre quattro azioni insistite abbiamo notato che lasciano spazi dietro la loro linea difensiva ed oggi ci abbiamo provato. Per me è stato facile, grazie al passaggio di Kelly, ho solo dovuto correre, e piazzare”
Luigi Troiani, manager della Squadra Nazionale soddisfatto per il risultato e per la “quasi” assenza di infortunati: “E’ stata una partita senza particolari infortuni eccetto Campagnaro che ha riportato un leggero trauma contusivo all’arcata sopracciliare sinistra suturata con due punti.
Domani la squadra partirà in bus da San Benedetto alla volta di Genova, prevediamo l’arrivo nel tardo pomeriggio. Da lunedì i ragazzi riprenderanno ad allenarsi per preparare il match contro gli Argentini.
Ultima nota, Martin Castrogiovanni dal prossimo incontro sarà nuovamente disponibile avendo scontato la squalifica di due settimane imposta dal giudice sportivo francese arrivata in seguito a un placcaggio scomposto ai danni del pilone avversario Neemia Tialata durante il match del suo Tolone contro Tolosa”.
In zona mista, il responsabile della preparazione atletica Giovanni Sanguin ha voluto ringraziare "i colleghi della Benetton Treviso Giorgio Intoppa e quello delle Zebre, Silvano Garbin, per la grande collaborazione dimostrata. Questo successo, la condizione dimostrata dai giocatori nell'arco degli ottanta minuti, è anche loro".
Philippe Berot, assistente allenatore dei trequarti, ha dichiarato: “Abbiamo trovato equilibrio nella ripresa, nel possesso e nella qualità sui punti d’incontro. Abbiamo tagliato la larghezza vicino i punti d’incontro e questo ci ha molto agevolato. Abbiamo visto delle situazioni di gioco interessanti, in particolare sono soddisfatto della nostra capacità di concretizzare vicino alla linea di meta nel secondo tempo: nel primo tempo abbiamo avuto tre-quattro occasioni ma non le abbiamo finalizzate.
La mediana ha avuto una buona gestione del gioco e questo ha avuto una buona ripercussione sul nostro collettivo”.