Numana – Il
secondo week end consecutivo all’insegna dell’endurance e del legame
sempre più forte fra Marche ed Emirati Arabi Uniti è andato
in archivio con la consapevolezza che il futuro di questo rapporto è
destinato a consolidarsi e a svilupparsi con continuità.
Il “seme”, del
resto, è stato gettato e il terreno fertile sul quale cresce è tale da
garantire importanti certezze. La prova, l’ennesima,
è arrivata con la permanenza nella Riviera del Conero di una parte
della delegazione emiratina che aveva partecipato al primo round di
Marche Endurance Lifestyle 2014 andato in scena dal 12 al 15 giugno.
Cavalieri e
staff tecnici delle maggiori scuderie degli Emirati Arabi Uniti hanno
preso parte con successo e soddisfazione anche al secondo
round, che ha visto l’affermazione in due gare su tre di atleti
emiratini. La prova più impegnativa, quella sui 160 chilometri della FEI
CEI3* “Road to the WEG” è stata vinta da Mohd Juma Mohd Ali Al Muhairi
su Fair Plex, che ha preceduto in volata il portacolori
dell´India Louis Amy McAuley su Ouadji e il rappresentante del
Guatemala Josè Roberto Duque Hernandez su Saltimbanque Safinat.
Un altro
cavaliere degli Emirati Arabi Uniti, Mhd Ahmed bin Suroor Al Mazrooei
su Radjsthani Picarel, ha tagliato per primo il traguardo
nella FEI CEI2* 120 km davanti alla francese Margot Chazel su Pang e
alla giovanissima Costanza Laliscia su Ice Cool.
Successo italiano,
invece, nella FEI CEI1* 92 km dominata da Vittoria Ciuchi e Sulejman,
che all´ultimo giro hanno avuto la meglio su Antonio
Franzese su Victor e Roberta Bossu con Zabok della Bosana. Risultati di
spessore, dai quali emerge fra l’altro il consolidato protagonismo di
una scuderia italiana, Italia Endurance, che ha portato tre sue amazzoni
(Laliscia, Ciuchi e Chazel) a conquistare
tre podi in due gare, impreziositi dalla conquista di due premi Best
condition da parte di altrettanti cavalli (Ice Cool e Sulejman).
Il percorso e il
territorio del Conero hanno vinto un’altra volta, affermandosi come
certezza sul piano tecnico e come ulteriore conferma del
legame che le Marche stanno costruendo con gli Emirati Arabi Uniti. E
il fatto che scuderie di alto livello sulla scena mondiale abbiano
scelto le campagne e le colline intorno a Numana per collaudare la
condizione dei propri binomi a pochi mesi dai World
Equestrian Games del prossimo agosto in Francia rappresenta un dato
quanto mai significativo in prospettiva.
A determinarlo hanno
contribuito, anche ieri, la qualità e la volontà con cui la macchina
organizzativa, le forze dell’ordine e i tanti volontari coinvolti
hanno condiviso un progetto ambizioso, destinato a fare delle Marche un
territorio di riferimento per i grandi eventi.