Ingegnere biomedico alla maratona di Rotterdam per entrare tra i top runner azzurri

Ingegnere biomedico alla maratona di Rotterdam per entrare tra i top runner azzurri

Andrea Gargamelli, mondolfese ingegnere biomedico di 24 anni, domenica 13 sarà in Olanda per tentare il colpaccio e scendere sotto il muro delle 2 ore e 18 minuti

A Rotterdam per sfondare il muro delle 2 ore e 18 minuti per entrare nei “nazionali” maratoneti. È l’obbiettivo di Andrea Gargamelli, ingegnere biomedico ventiquattrenne di Mondavio, che domenica sarà nei Paesi Bassi per tentare l’impresa ed entrare nel novero dei top runner azzurri sui 42 chilometri e 195 metri. Il percorso olandese è considerato unanimemente tra i più veloci e quindi il più adatto per fare, come si dice in questi casi, il tempo.
Il giovane fanese, da 4 anni è vive nel capoluogo dorico ed è iscritto alla A.S.D. Sef Stamura ma il suo cuore batte un po’ anche per il team ColleMar-Athon, la maratona dei valori che prenderà il via domenica 4 maggio, vicino a lui con i vertici e con il centro medico Futur Sport del dottor Stefano Ripanti.
Insomma un grande gruppo di lavoro per coronare il sogno di Andrea Gargamelli. Il ragazzo è allenato ad Ancona da Fabrizio Dubbini, la sua preparazione per la maratona è iniziata ufficialmente a gennaio con il “trasloco” per un mese in Kenya al Rosa Training Camp (Kaptagat), seguendo il gruppo di allenamento del coach Claudio Berardelli, allenatore di molti campioni Kenyani con il quale a conquistato innumerevoli medaglie olimpiche e mondiali.
Oltre al “tradizionale” allenamento Gargamelli è stato sottoposto ad un serie di accurati test da parte del dottor in Scienze Motorie Francesco Mazzanti della Futur Sport, tra questi il noto test di Mader che ha lo scopo di valutare attraverso prelievi di sangue capillari, la soglia aerobica e la soglia anaerobica per stabilire con accuratezza battiti cardiaci e velocità più idonei da mantenere durante la maratona di Rotterdam.




Argomenti