Nella compagine sociale ci sono poi Battista Faraotti (10%), Giuliano Tosti (7%) e Gianluca Ciccoianni (2%).
Il capitale sociale interamente versato è di 1 milione di euro e presumibilmente sarà aumentato in futuro.
Padrino della nuova società è un ex presidente bianconero, il notaio Nazzareno Cappelli, che ha redatto l'atto costitutivo dell'Ascoli Picchio F.C. 1898.
Presente alla firma anche la moglie di Bellini, la signora Marisa che ha avuto un ruolo importante in questa decisione.
E' intervenuto anche il sindaco Guido Castelli a portare l'agibilità dello stadio Del Duca.
L'Ascoli Picchio F.C. 1898 parteciperà all'asta che si svolgerà giovedi è febbraio. le offerte dovranno essere presentate entro le ore 12 dello stesso giorno.
Francesco Bellini vuole mantenere un profilo basso fino all'esito dell'asta. «Questo è un momento in cui bisogna sognare insieme - dice Bellini - Se ho preso questa decisione è stato per quello che hanno fatto i tifosi. Un atteggiamento che deve continuare. Io sarò molto aperto con loro. Questo amore degli sportivi mi ha convinto dopo la delusione nella precedente trattativa. Ora però potete vedere che le mie intenzioni erano serie già a quel tempo».
Domani intanto il notaio Cappelli si recherà a Roma ad incontrare il presidente della Figc Giancarlo Abete per mostrare la solidità della nuova società e quindi parlare del titolo sportivo.