Infatti dopo la dichiarazione di fallimento (17 dicembre 2013) la curatela (Gibellieri,Verdecchia e Zazzetta) ha lavorato sodo e il Ctu Saverio Mancinelli ha inviato al Giudice delegato Raffaele Agostini la perizia che determinerà la base d'asta per l'acquisto dell'Ascoli Calcio.
Il giudice Agostini ha lavorato anche di sabato per approntare il bando per l'asta dell'Ascoli Calcio. Con tutta probabilità domani sarà divulgato.
E' in quel momento che si potranno vedere realmente quali sono gli interessati all'acquisto della società bianconera. Fino ad oggi di nomi ne sono stati fatti a iosa, in realtà non ci sembra che ci sia davvero l'interesse di alcuni importanti imprenditori ascolani, rimbalzati in diversi articoli, a entrare nel mondo del calcio.
Per Francesco Bellini sappiamo che attualmente è in Messico, non sappiamo se i suoi impegni gli consentiranno di arrivare in Italia per l'asta.
Quanto alla base d'asta dovrebbe essere intorno agli 800 mila euro. Non sarebbe questo il baluardo per l'acquisto dell'Ascoli Calcio, quanto quello futuro a fare da subito un prossimo campionato per risalire in serie B, dove almeno ci sono i finanziamenti provenienti dai diritti televisivi.
E per un programma di questo tipo di risorse economiche ce ne vogliono di cospicue.
C'è poi un altro problema: l'Ascoli Calcio è sotto l'occhio critico della Lega e non può permettersi di fare un campionato fantasma, non può falsarlo con performance da costante ruotino.