L'Ascoli Calcio Spa è fallita

L'Ascoli Calcio Spa è fallita

Nominati tre curatori fallimentari: Zazzetta, Verdecchia e Gibellieri

In camera di consiglio sono stati decisi anche i nomi dei tre curatori fallimentari: due commercialisti e un avvocato. Si tratta di Franco Zazzetta, Emidio Verdecchia e Walter Gibellieri.

Una scelta dettata da una data in particolare, quella del 19 dicembre, giorno in cui la Lega dovrebbe erogare 900 mila euro che consentirebbero l'esercizio provvisorio chiesto dall'Amministratore giudiziale di Azzurra Free- Time Mario Volpi, dall'avvocato Domenico De Angelis e da Costantino Nicoletti. C'è tutto l'interesse a salvaguardare, oltre il titolo sportivo, anche il patrimonio del parco giocatori, professionisti e settore giovanile. I tre curatori sono tutti legati al mondo del calcio. Franco Zazzetta ha una grande esperienza per aver seguito professionalmente i fallimenti della Sambenedettese Calcio. Emidio Verdecchia oltre ad essere un commercialista ha un passato da portiere. Walter Gibellieri ha giocato nell'Ascoli Calcio e quindi conosce il valore del parco giocatori.

Ora il futuro che si pone davanti ai colori bianconeri, al di là del nome che necessariamente dovrà cambiare, è il fatto che all'asta che verrà indetta per il titolo sportivo e per il parco calciatori intervenga un soggetto economico serio che abbia a cuore il passato della città, il nome di Costantino Rozzi che ha creato un'era e del quale domani si celebra il 19esimo anniversario dalla scomparsa. Ora il giudice Agostini dovrà affidare una perizia sul valore dell'Ascoli prima di arrivare alla gara. C'è tutta l'intenzione di accelerare e se tutto andrà secondo i tempi brevisssimi della dichiarazione di fallimento con la contemporanea comunicazione in Lega, chi arriverà ad acquisire questa nuova società potrebbe fare in tempo a partecipare al calcio mercato di gennaio.