Il diesse Fabiani: Orgoglioso di aver scelto l'Ascoli

Il diesse Fabiani: Orgoglioso di aver scelto l'Ascoli

Calciopoli? Sono stato assolto dalla giustizia ordinaria

 "Ho deciso di venire ad Ascoli anche per due motivi: per il mio legame col territorio da parte paterna e l'amicizia col presidente Benigni".

Come sarà l'Ascoli? "Vogliamo una squadra con giocatori di nostra proprietà. Ho trovato un ambiente deluso, come giusto dopo una retrocessione, ma adesso il presidente è motivato e vuole ripartire. L'occasione è storica: oggi il calcio è cambiato, i soldi non sono più quelli di una volta. Dobbiamo operare scelte oculate, non è serio fare proclami, ma possiamo gettare le basi concrete per una programmazione che possa far vivere e sopravvivere la società e cercare il massimo profitto da un lavoro programmatico. C'è lo stimolo per fare bene qui. Sono stato in tante piazze dove ho dovuto ricostruire da zero. Non sono spaventato".

Il mio passato con Calciopoli? "E' la prima volta che ne parlo da quando sono stato squalificato: si leggono tante cose in giro e spesso si sbatte il mostro in prima pagina, ma la verità è che sono stato assolto da un tribunale penale e in parte civile  perché il fatto non sussiste: andatevi a vedere le carte, sono pubbliche.
Poi la giustizia sportiva sommariamente ha ritenuto di inibirmi per quattro anni. Oggi a posteriori avrei anche la possibilità di richiedere un risarcimento, ma non ho sete di rivalsa".

"Contatti con la Samb? Ho sempre parlato con tutti. Molti hanno chiesto la mia disponibilità, mi ha chiamato anche Lotito, ma io non sono l'uomo di nessuno. Per me ora c'è solo un padrone: il presidente Benigni".