Lo fa sapere una nota sul sito ufficiale.
"In considerazione delle segnalazioni pervenute dai propri assistiti, l'Associazione Italiana Calciatori auspica che gli allenamenti previsti per la parte residua della stagione sportiva continuino a svolgersi presso Io Stadio Del Duca - scrive il presidente Aic Damiano Tommasi - I calciatori; ai sensi dell'art. 7.1 Accordo Collettivo vigente, hanno il diritto di allenarsi in "ambiente consono alla loro dignità professionale"; simile prescrizione costituisce specificazione del generale e inderogabile principio di tutela delle condizioni di lavoro e della dignità e dell'integrità fisica dei lavoratori (art. 2087 c.c.).
Pertanto, ogni modifica dei luoghi di svolgimento del lavoro non determinata da esigenze produttive, organizzative o tecniche dell'azienda costituisce condotta illegittima, particolarmente se finalizzata esclusivamente a privare i lavoratori dei propri diritti o a mortificarne la personalità. L'AIC intende opporsi ad azioni che risultino surrettiziamente finalizzata a sanzionare i calciatori e pregiudicarne la dignità professionale, sino alla messa in pericolo dell'incolumità fisica degli stessi. E questo, anche in considerazione dei recenti episodi di intolleranza avvenuti ad opera di alcuni tifosi che impongono alla Società l'onere di adoperarsi per la miglior tutela dei propri tesserati, pena l'inadempimento degli obblighi contrattuali ed il conseguente risarcimento del danno.
Ciò posto, si richiede pertanto l'integrale rispetto delle norme di legge, anche in materia di lavoro sportivo, con particolare riferimento alle prescrizione dell'art 7.1 dell'Accordo Collettivo vigente".