LA GARA
Al Del Duca si affrontano due squadre in ottima forma: nelle ultime quattro gare l’Ascoli ha ottenuto tre successi e una sconfitta, la Juve Stabia tre vittorie e un pareggio. Il tecnico bianconero Massimo Silva opta per il consueto 3-5-2, l’allenatore dei gialloblù schiera un offensivo 4-3-3.
Nei primi minuti la gara è molto spezzettata, le squadre si studiano e l’arbitro La Penna è costretto a fischiare con frequenza. Il primo squillo della partita è dei bianconeri, ma il colpo di testa di Morosini finisce alto sopra la traversa. Cinque minuti più tardi Faisca atterra uno scatenato Acosty in area di rigore, l’arbitro assegna il penalty. Dagli undici metri si presenta Caserta: il tiro del centrocampista viene neutralizzato da Guarna, ma l’arbitro fa ripetere. Sul nuovo tentativo, Guarna respinge di nuovo il rigore di Caserta, ma il numero 10 delle Vespe è bravo a ribattere in rete per il vantaggio degli ospiti. Al 29’ l’Ascoli trova la via del gol, ma il colpo di testa di Zaza non viene convalidato per fuorigioco.
Nella ripresa i bianconeri sfiorano di nuovo il pareggio: su angolo di Loviso, Feczesin salta più in alto di tutti, ma la palla viene respinta sulla linea di porta da un difensore gialloblù. L’Ascoli sembra poter trovare la via del pari e continua a chiudere le Vespe nella propria metà campo. Al 65’ l’arbitro allontana dal terreno di gioco il tecnico Silva per proteste; come se non bastasse, arriva la doccia gelida per l’Ascoli: Peccarisi commette fallo su Mbakogu, secondo rigore per la Juve Stabia. Dal dischetto va Genevier che spiazza Guarna e sigla il raddoppio per gli ospiti. Al 77’ la partita sembra chiudersi: su angolo di Caserta, Scognamiglio insacca di testa e firma lo 0-3 per le Vespe. Il Picchio però non ci sta, il risultato non sembra rispecchiare quanto visto in campo. Ci pensa Simone Zaza a riaccendere qualche speranza per i marchigiani all’82’ con un preciso colpo di testa che tocca il palo prima di finire in fondo alla rete. Quattro minuti più tardi l’Ascoli riapre i giochi: punizione di Loviso, ancora Zaza di testa sigla la rete del 2-3 che infiamma il Del Duca. Gli ultimi minuti sono palpitanti, con i bianconeri che si gettano alla disperata ricerca del pareggio. Nel recupero però, con l’Ascoli tutto sbilanciato in avanti, arriva la rete del definitivo 2-4 per la Juve Stabia messa a segno dall’ex bianconero “Sasa” Bruno, che non esulta per rispetto della sua vecchia squadra.
A fine gara l'arbitraggio di La Penna è sotto accusa: non chiari i motivi della ripetizione del primo rigore che ha spianato la strada agli ospiti, come pure le espulsioni del diesse De Matteis e di Silva. Ora però bisogna voltare pagina: i bianconeri torneranno in campo sabato prossimo nella trasferta di Reggio Calabria contro la Reggina.
ASCOLI (3-5-2): Guarna; Faisca, Peccarisi, Ricci; Scalise (80’ Colomba), Morosini (83’ Capece), Loviso, Fossati (56’ Dramé), Pasqualini; Feczesin, Zaza. All: Massimo Silva
JUVE STABIA (4-3-3): Nocchi; Maury, Scognamiglio, Figliomeni, Baldanzeddu; Jidayi, Genevier, Caserta; Acosty, Cellini, Mbakogu. All: Piero Braglia
RETI: 24’ Caserta rig.(J) 69’ Genevier rig.(J) 77’ Scognamiglio (J) 82’ Zaza (A) 86’ Zaza (A) 92’ Bruno (J)
AMMONITI: Peccarisi, Fossati (A) Scognamiglio, Figliomeni, Baldanzeddu (J)
ESPULSI: Ds De Matteis per proteste (A) e il tecnico Massimo Silva (A)
ARBITRO: La Penna