Sutor, sconfitta in casa contro Sassari

Sutor, sconfitta in casa contro Sassari

La gara è terminata 79-85

"Da questa abbiamo la conferma di cose che sappiamo, cioè che siamo una squadra che non si può permettere il lusso di commettere errori banali. Siamo una squadra che dovrà sempre scalare una montagna, in ogni partita, e se vogliamo farlo non dobbiamo sbagliare. Non sbagliare significa non perdere palloni , capire quando bisogna spendere falli, senza farne di inutili, essere pronti ad essere più aggressivi se le azioni si mettono in un certo modo. Sono cose semplici che alla fine però segnano l’esito di una partita, senza toccare gli aspetti tattici e le percentuali. Se in una partita giocata così fossimo stati più attenti, se avessimo  evitato canestri stupidi, avremmo potuto vincere. Invece usciamo sconfitti, ma consapevoli di essere sulla strada giusta”.

Per quanto riguarda i singoli, l’allenatore gialloblù si sofferma su Steele e Burns: “abbiamo bisogno del miglior Steele, quello che abbiamo visto in alcuni momenti del precampionato. Stasera non ha giocato molto perché non ci stava dando tanto. L’infortunio purtroppo ha fermato la sua crescita, speriamo di ritrovarlo presto. Burns dopo l’ottimo primo quarto invece è andato un po’ in confusione, forse i ritmi sincopati come sono stati stasera, molto più rispetto ad Avellino, li soffre”.

Anche Mazzola, votato migliore in campo dai giornalisti del PalaRossini, ha commentato la gara: “purtroppo quando siamo andati avanti non abbiamo gestito il vantaggio. Dovevamo giocar bene tutte le azioni, non l’abbiamo fatto, ed  ho perso anch’io una palla decisiva, purtroppo più dei miei 20 punti. Questa è la pallacanestro, ti insegna che  è importante non fare questi errori. Alla fine c’è mancato qualcosa, dobbiamo cercare di essere perfetti sempre al 100%, fare  massima attenzione su tutti i possessi perché tutti fanno la differenza. Si è vista una squadra attiva, siamo un gruppo nuovo, staff nuovo ed è un segnale importante, ora pensiamo alla prossima”.

Sassari si è imposta 79-85 al termine di una gara molto combattuta, fatta di continui break e parziali con le squadre ad alternarsi al comando della gara, e coi giocatori a sbucciarsi le ginocchia per prendere qualunque pallone. Alla fine la differenza l’ha fatta la precisione ed il cinismo di Sassari che nell’ultimo quarto ha saputo sbagliare meno della squadra di Recalcati, ed ha saputo sfruttare al massimo qualsiasi disattenzione della Sutor. Decisivi i cugini Diener, ma soprattutto Ignerski, che nell’ultimo quarto ha infilato tre triple. Per la Sutor eccellente prestazione di Mazzola, 20 punti,e di Cinciarini, 22; bene anche Slay, 17, e Burns, che ha messo a referto una doppia doppia da 10 punti ed 11 rimbalzi.

Esordio in quintetto per Steele e Freimanis tra i gialloblù, ma l’inizio di gara sorride agli ospiti che partono forte grazie ai canestri dell’ispirato Thornton e di Easley. La squadra di Recalcati tiene botta grazie ai canestri di un Burns dominatore anche a rimbalzo e ad una fiammata di Mazzola che ricuce da solo il massimo vantaggio raggiunto dagli ospiti (12-17). Una bomba di Pinton allo scadere permette agli ospiti di andare al primo mini-intervallo avanti 16-20. Al ritorno in campo un 6-0 firmato Burns-Cinciarini regala alla Sutor il primo vantaggio dopo l’unico ottenuto in avvio; la Dinamo riprende subito la testa della gara, prima che Slay però decida di salire in cattedra. L’americano, spento fino a quel momento, piazza un paio di bombe che propiziano il parziale di 7-0 della Sutor e spaventano Sassari. Massimo vantaggio dei gialloblù sul 39-32, ma pronta reazione della squadra di Sacchetti che coi Diener ed Ignerski risponde con un altro 7-0 e ricuce lo strappo. Si va al riposo lungo sul 39 pari. Al ritorno in campo Sassari prova a cambiare ritmo, sulle ali dei cugini Diener che provano a cambiare marcia, e con un loro parziale Sassari sorpassa e prova un nuovo strappo (47-50). I gialloblù però non mollano e continuano il testa a testa coi canestri di Slay e Cinciarini, e alla fine del terzo quarto è ancora parità a quota 56. Ad inizio ultimo quarto la squadra di Sacchetti prova l’allungo decisivo: la difesa di Devecchi, che segna anche una tripla importante, e le iniziative di Thornton, propiziano la fuga sarda sul 57-66. Parziale che però non stordisce la Sutor, che resta ancora aggrappata al match, e con la tripla di Slay torna a -3 (66-69) a 5 minuti dalla fine. Ma proprio quando i gialloblù sembrano avere nel mirino la Dinamo, in cattedra sale Ignerski: il polacco, disastroso fino  a quel punto, segna 3 triple in tre minuti vanificando i canestri di Cinciarini e Mazzola. Ad un minuto dalla fine è 75-78, ma i cugini Diener  in lunetta sono glaciali, mentre la Sutor non riesce a tenere il passo in attacco. Alla sirena è 79-85, vince Sassari alla fine di una gara bella ed emozionante.

Sutor Montegranaro-Banco di Sardegna Sassari 79-85 (16-20; 39-39; 56-56)

Spettatori 2000, incasso 13.644 €

Montegranaro: Steele, Cinciarini 22, Panzini, Perini ne, Slay 17, Piunti ne, Freimanis 5, Campani, Di Bella 5, Mazzola 20, Johnson, Burns 10. All.Recalcati.

Sassari: Devecchi 3, Thornton 8, Ignerski 12, Diener T.19, Sacchetti 8, Diener D.15, Vanuzzo 3, Pinton 3,Diliegro 4, Easley 10. All.Sacchetti.

Arbitri: Paternicò, Filippini, Caiazza.

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