Ed è proprio grazie a questa forza interiore che sabato scorso a Torino Assunta Legnante è riuscita a stabilire il nuovo record mondiale nel lancio del peso, con la misura di 13,47 metri, nel corso dei campionati italiani paralimpici. La Legnante, che per oltre 10 anni si è allenata nel campo scuola di Ascoli Piceno, è stata una delle migliori pesiste azzurre di tutti i tempi, avendo stabilito negli anni passati anche il record italiano con la misura di 19 metri. Nel 2007 raggiunse l’apice della sua carriera, laureandosi campionessa europea indoor a Birmingham. La sua carriera, però, ha purtroppo dovuto fare i conti con un pesante “fardello”, un glaucoma congenito agli occhi che nel 2004 non gli permise di partecipare alle olimpiade di Atene.
La Legnante, però, non si è mai persa d’animo e grazie alla sua forza d’animo e alla sua perseveranza nel 2008 è riuscita a coronare il suo sogno, partecipando alle olimpiadi di Pechino. Dal 2012, però, la sua situazione fisica si complica, si scopre che il suo glaucoma è progressivamente peggiorato, tanto che la sfortunata atleta campana (ma ormai ascolana d’adozione) si trova a non avere più la vista. Anche nella sventura, però, la Legnante non si arrende e con ancora maggiore ostinazione riprende ad allenarsi, con l’obiettivo di partecipare alle paraolimpiadi di Londra. E, alla fine, a Torino arriva la grande prestazione, con la misura di 13,57 metri che non solo rappresenta il record del mondo della categoria F11-12 ma anche un segnale di speranza rivolto a chi si trova nella sua stessa situazione ed un messaggio per il mondo dello sport, dove esiste solo la perfezione e spesso la sconfitta non è contemplata e accettata. L’esempio di Assunta dimostra, quindi, che nello sport come nella vita si può anche perdere ma non ci si deve mai rassegnare. Ed ora l’Asa Ascoli e tutta la città di Ascoli sono pronti a sostenere e ad emozionarsi per l’avventura della Legnante a Londra.