Pesaro - Il feeling con l’icona vincente del territorio è da tempo un dato acquisito. Ma Matteo Ricci stavolta è andato oltre, con l’intuizione che equivale allo spot migliore per la provincia. Perché inaugurare un punto Iat a Tavullia, dentro il fans club di Valentino Rossi, insieme al campione del mondo, è «qualcosa di unico al mondo – spiega il presidente - L’idea è venuta anni fa, quando ancora non ero in via Gramsci. Insieme alla mamma di Vale e al sindaco Bruno Del Moro abbiamo visto il fans club, che non era grande come oggi. Già in migliaia venivano qui in pellegrinaggio, come per la Madonna di Lourdes. Ma poi proseguivano per la Romagna, invece che per Pesaro e Urbino: c’era qualcosa che non andava.…». Di qui, il progetto: « L’idea? Un modo per intercettare il flusso continuo che arriva a Tavullia per Vale, presentando le bellezze della nostra provincia e regione. Abbiamo ragionato sull’apertura di questo punto turistico, dentro il fans club, che nel frattempo è cresciuto. Rossi è stato grande, come sempre: ha accettato con entusiasmo, mostrandosi da subito disponibile. E’ il nostro orgoglio nel mondo. Stiamo portando avanti una strategia chiara per la promozione turistica. Diciamo che, nel quadro della riorganizzazione degli Iat, questa sede a Tavullia è una vera chicca…». Annuisce di fianco a lui il sindaco: «Vale ci ha trasformato la vita e il modo di essere». Poi continua: «I fans continuano a venire in “pellegrinaggio” come e più di prima, anche se quest’anno non è andata tanto bene». Ma Rossi lo interrompe subito con il sorriso: «Precisiamo: non quest’anno, ma lo scorso anno…». Il pubblico sorride, il clima è disteso. Valentino continua: «E’ un onore dare una mano, portare un contributo per la crescita e la promozione di questi posti. Che sono bellissimi, si vive bene e poi la pizza è buona». E ancora: «L’idea che ha avuto Ricci è innovativa. E’ qualcosa di nuovo. Qui viene sempre tanta gente, io e la Ducati abbiamo tanti tifosi. Così adesso, invece di andare in Romagna, possono fare un bel giro in moto da noi. Andando piano però, quasi a passeggio». Poi aggiunge: «Io sto bene, cammino, ho già rimosso il chiodo alla gamba dopo l’operazione. Domani tolgo gli ultimi punti. Con la moto speriamo di continuare ad avere le stesse buone sensazioni del primo test». Rossifumi ha compiuto 33 anni e fra altri 33 anni, dice rispondendo ai cronisti, si vede «nonno a Tavullia». Ma poi: «Dai, oh, ancora non ci ho pensato. A Londra? No. Il mio ranch? C’è ancora da lavorare, ma alla fine verrà fuori un bell’ impianto». Dentro il fans club scorre il video promo dello Iat, realizzato dai «Deliranti» Francesco Zanotti e Luca Meloni. Un centauro stilizzato sulla figura di Rossi, alla scoperta delle bellezze della provincia. Vale lo guarda: «Bravi, bel video. E poi le strade sono senza neve…». Spumeggiante lo staff del fans club (6mila e 900 tesserati), con in testa lo storico organizzatore di gag Flavio Fratesi. «Presidente, vogliamo il cartello Tavullia all’uscita dell’autostrada». E Ricci sta al gioco: «Lo faremo mettere…». Soddisfatti, ovviamente, anche i funzionari dell’Ente. «Un’operazione a costo zero per l’amministrazione – osservano il dirigente del settore Turismo Massimo Grandicelli e il responsabile della programmazione Ignazio Pucci, presenti all’inaugurazione -. Il punto di Tavullia si aggiunge agli altri della rete Iat, gestiti dalle organizzazioni locali. In questo caso, dunque, ci appoggiamo al fans club di Valentino. La Provincia, come nelle altre sedi, garantisce la formazione del personale, il materiale turistico e la disponibilità del software informatico che si collega alla rete».