La società piemontese si è vista infatti notificare il dispositivo delle motivazioni lo scorso 2 settembre e il Tnas ha fissato l'udienza di arbitrato per il prossimo 4 ottobre.
Tornando alle motivazioni è curioso notare come nel provvedimento della Corte si legga: "Non ci si trova di fronte, infatti, ad una chiamata di correità, ma piuttosto, sia consentito usare il termine senza nessuna pretesa di sistematicità giuridica ma solo mutuandolo a fini di esplicazione, ad una responsabilità solidale tra l’autore dell’illecito e la società di appartenenza con profili però autonomi e conseguenze diverse sul piano sanzionatorio in ordine alla quantità ed alla qualità delle pene".
Così se fino a ieri si conosceva la responsabilità oggettiva, da oggi fa l'esordio la responsabilità solidale.
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