Castori manda in campo una squadra rivoluzionata, anche a causa delle assenze di Sbaffo e Parfait: Andelkovic e Faisca sulle fasce difensive, al centro Peccarisi e Giovannini. A centrocampo Gazzola sale sulla linea con Pederzoli, Di Donato e Vitiello. Davanti Papa Waigo a supporto di Soncin. Prima parte di gara con i padroni di casa che spingono, ma il Picchio non demorde e risponde. Al 18° Gazzola imbecca in verticale l'attaccante senegalese: diagonale e rete bianconera. La Nocerina comincia a traballare, escono per infortunio De Franco e Pomante e l'Ascoli si assicura i primi quarantacinque minuti di gioco. Nella ripresa i campani alzano il livello e crescono d'intensità. Al 7° il brasiliano Farias ha l'occasione di pareggiare, ma il suo tiro al volo sfiora il palo alla sinistra di Guarna. Dopo dieci minuti ci pensa l'assistente a dare una mano all'Ascoli: la Nocerina segna con Negro, ma secondo il guardalinee è fuorigioco. Castori corre ai ripari e butta nella mischia Tamburini, poi Romeo e Boniperti, ma è ancora rossonero il finale della gara con il solito Negro che coglie una traversa clamorosa al 48°. E così l'Ascoli espugna ancora Nocera e raggiunge quota zero in classifica, annullando la penalità. Stavolta la dea bendata ha sbirciato tra i colori bianconeri, ma d'altra parte la fortuna aiuta gli audaci.
