Purtroppo alla vigilia dell'importante match in casa umbra la conta di infortunati e indisponibili si fa pesante. Castori dovrà fare a meno di Gazzola squalificato, Beretta, convocato in Under20, e forse Andelkovic. Lo sloveno è alle prese con un problema muscolare: improbabile un suo recupero. «In difesa è tutto da rivedere - dichiara Castori al termine della rifinitura di oggi - Ho gli uomini contati». In queste ore ancora non si conoscono i nomi dei due rinforzi, un terzino ed un esterno sinistro, che il mister aveva chiesto, almeno per la partita di Gubbio: «Anche se arrivassero oggi, domani non potrei farli giocare - aggiunge il tecnico - Sacilotto? «Lo conosco benissimo, è un mediano, lo presi io dal Valfabbrica in Eccellenza e lo feci esordire in serie B col Cesena. Potrebbe servire a rimpinguare la squadra, visto che anche in mezzo siamo pochi».
Dunque porte aperte al centrocampista brasiliano, anche se sono altre le urgenze. Rebus difesa quindi, chi giocherà a sinistra? Uno tra Pasqualini, Giovannini oppure la sorpresa Faisca, con Ciofani dirottato a destra. Al centro Peccarisi. Ma l'enigma è anche in attacco. Sono stati convocati Romeo, Soncin e Papa Waigo, ma il senegalese non si è allenato coi compagni e per domani il suo impiego è in dubbio. In mezzo al campo la situazione è più rosea. Con Di Donato, Pederzoli, Parfait è possibile l'inserimento di un altro centrocampista, anche in vista dell'assetto tattico eugubino che prevede una folta metà campo.
«Parfait ha disputato una buona prova sabato, purtroppo lo perderemo perché dopo la partita di domani partirà con la sua Nazionale - commenta Castori - E' un giocatore di prospettiva, può solo crescere, da lui, Sbaffo e Beretta mi aspetto molto». Col Gubbio una partita già decisiva? «Il campionato è lunghissimo, siamo solo alla seconda giornata». In Umbria farà molto caldo. «Il Gubbio torna in serie B dopo molti anni, vorranno ben figurare davanti al loro pubblico. Ci sarà uno stadio pieno e con grande entusiasmo, sarà una bolgia: ma sono queste le partite che caricano di più. Sono contento, è il nostro clima ideale».