Ascoli Calcio, Soncin si presenta

Ascoli Calcio, Soncin si presenta

«E' una nuova sfida per me, sono convinto di poter fare una grande impresa»

La tua bacheca di Facebook è stata invasa da messaggi e attestati di stima dei tifosi ascolani. Quanto ha contato nella tua scelta?
«Il loro affetto e la stima nei miei confronti sono stati decisivi per farmi accettare la proposta del Picchio. Ho bisogno di fiducia, questo è per me l'ambiente ideale».
Quando hai saputo della possibilità concreta di venire ad Ascoli?
«Due settimane fa. Poi negli ultimi giorni ci sono stati rallentamenti, alla fine però si è concluso tutto per il meglio».
Con che spirito torni ad Ascoli?
«Torno con grande voglia. E' una nuova sfida per me, sono convinto di poter fare una grande impresa»
Chi hai sentito della società?
«Mi ha contattato il direttore sportivo Polenta, poi mi ha chiamato il presidente Benigni: l'ho sentito molto determinato».
Che pensi di mister Castori?
«Anche la sua presenza è stata un fattore determinante per la mia scelta. Per lui parlano i risultati e il fatto che la piazza e i giocatori siano molto legati a lui».
Con Romeo, Papa Waigo e Beretta l'Ascoli ha un attacco da serie A?
«Il campo darà il verdetto e lì si vedrà la nostra forza. Papa lo conosco, può fare la differenza in serie B. Romeo è stato sfortunato per via degli infortuni, ma ha grandi qualità. Beretta è giovane ma tutti ne dicono un gran bene».
Lupoli e Giallombardo al Grosseto, Papa Waigo e Soncin al Picchio. Chi ci guadagna?
«Spero l'Ascoli. Non conosco bene Lupoli, ma so che Giallombardo aveva qualche problema qui. Alla fine a guadagnarci saremo tutti».