E' di poco fa l'ufficialità della sentenza di primo grado nel processo scommesse: per i bianconeri nessuno sconto, penalizzazione di 6 punti da scontare nel prossimo campionato e ammenda di 50 mila euro, ridotta rispetto alla richiesta iniziale di 90 mila. L'avvocato Proietti non ci sta.
Come spiega la sentenza e l'accettazione quasi in toto della richiesta del procuratore Palazzi?
«Sono molto arrabbiato. Hanno lasciato inalterata la somma delle sanzioni che dovevano essere applicate a chi ha commesso il reato, forse la società paga oltremisura il coinvolgimento dei due giocatori. Per quanto riguarda la riduzione dell'ammenda, ci interessa poco».
Nelle motivazioni della sentenza si parla di responsabilità oggettiva e di «prese di posizione volte a contestarne la compatibilità». Si riferivano a Lei?
«Quando ho letto il comunicato sono rimasto sorpreso. Da una parte recepiscono le mie istanze, soprattutto quando si legge che "l'Organo giudicante non perde ogni potere di graduazione della pena", poi però mi danno un contentino».
La sua presa di posizione contro la responsabilità oggettiva subisce quindi uno stop?
«Sono stato l'unico a portare avanti questa battaglia. E' ora di uscire da questo limbo tra giustizia sportiva e ordinaria. La mia arringa è stata a tutto tondo. Ho portato dinanzi alla commissione anche la sentenza del Tar di Catania n.679 del 2007 dove si evidenzia «il contrasto tra i provvedimenti impugnati e gli inderogabili principi dell'ordinamento, consacrati in apposite norme di rango costituzionale o di legge ordinaria, palesandosi in particolare il principio della responsabilità oggettiva come contrario ai principi dell'ordinamento giuridico vigente».
Si può quindi prevedere un eventuale ricorso alla giustizia ordinaria?
«Alla fine potrebbe essere così».
Così si potrebbe violare la clausola compromissoria? Secondo l'articolo 15 del Codice di giustizia sportiva esiste una penalizzazione di almeno tre punti in classifica per le società che trasgrediscono...
«Siamo abituati a guardare le cose passo dopo passo. Anche quello della clausola compromissoria è un argomento tutto da rivedere».
Speranze per il processo d'appello?
«Non mi pronuncio».