Ma non può accettare che per i lavoratori ci si limiti a chiedere gli ammortizzatori sociali, tamponando solo le presunte situazioni di crisi e mai risolvendole, e sapendo poi che gli stessi ammortizzatori finiscono. Occorrono invece maggiori garanzie occupazionali e industriali che le aziende fino ad ora non hanno dato».
Lo afferma Andrea Quaglietti, segretario regionale USB per il lavoro privato, rispondendo a chi ha attaccato il sindacato di base per i suoi “no a prescindere”, evidentemente non guardandosi intorno e non accorgendosi della desertificazione in atto nel territorio ascolano.
«Non basta che le imprese come la Pall o la Manuli – dice Quaglietti – utilizzino la solidarietà o la cassa, di certo non volute dai lavoratori ma imposte loro, per tamponare una fase critica. E’ necessario che esse diano maggiori garanzie alle maestranze e alle istituzioni circa i loro progetti industriali, che in genere sono pensati a 3-5 anni. Né la Pall né la Manuli hanno mai dato risposte all’USB in questo senso, e questo in presenza di una capacità produttiva delle due realtà che supera i 1300 addetti. Quali sono le loro intenzioni?».