Gli ultimi passaggi della trattativa per la vendita della società bianconera avevano subito un brusco stop. Lo scorso 29 giugno, al termine dell'assemblea degli azionisti, Guido Manocchio aveva ritenuto la proposta di Bellini «una manifestazione di interesse che non vincola la controparte e condizionata a 7-8 punti non ricevibili». Poi però aveva anche detto: «Bellini? Per lui non c'è una porta aperta, ma un portone».
Di acqua sotto i ponti da quel giorno ne è passata. L'Ascoli ha completato le procedure per l'iscrizione e ieri il consiglio federale della Figc ha dato ufficialmente l'ok: il Picchio farà parte delle 22 squadre ai nastri di partenza del prossimo campionato di serie B.
Ora l'industriale farmaceutico è di nuovo nella sua terra d'origine. Non è escluso che presto possa far sentire a tutti la sua versione dei fatti. I tifosi, e non solo loro, se lo augurano.