Calcioscommesse, Abodi: «Chiediamo una giustizia giusta»

Calcioscommesse, Abodi: «Chiediamo una giustizia giusta»

«La responsabilità oggettiva? Oggi ci troviamo di fronte ad un paradosso»

Abodi è intervenuto come relatore ad un convegno "Da grande farò il calciatore" organizzato dalla parrocchia di Santa Maria. Sull'onda del calcioscommesse, il presidente ha toccato il tema che più da vicino riguarda l'Ascoli Calcio, ovvero una ipotetica responsabilità oggettiva che potrebbe interessare la società, a causa del coinvolgimento dei giocatori bianconeri Sommese e Micolucci. «La responsabilità oggettiva? La norma è stata usata in passato per responsabilizzare le società, affinché controllassero e fossero vigili, oggi però siamo al paradosso: non è possibile che le società paghino per un comportamento antisportivo a loro svantaggio».
Ma cosa potrebbero fare le società coinvolte? «C'è da attendere la verifica delle indagini e i pronunciamenti dei giudici. Se passasse l'idea di una "linea dura" i rischi ci sono - commenta Abodi - Il mio impegno non sarà facile: temo che si vada alla ricerca di un colpevole e non del colpevole».
Infine il presidente Abodi rende merito così ad una grande stagione dell'Ascoli: «Nel bene e nel male avete compiuto un miracolo. Per quanto valga come le altre 21 squadre, l'Ascoli ha una storia che merita rispetto e spero rimanga nella nostra famiglia. Quest'anno avete vinto lo scudetto». E scendono giù gli applausi.