Trekking per ricordare l'Unità d'Italia

Trekking per ricordare l'Unità d'Italia

L'evento è stato organizzato dal Cai

In quattro giorni sarà passato più volte l’antico confine tra Regno delle Due Sicilie e Stato Pontificio, segnato dai famosi termini di confine, molti dei quali ancora oggi in piedi. Due di loro, in particolare indicano il punto di contatto tra regioni (Termine dei Pantani di Accumoli: Marche, Umbria e Lazio; Termine della Macera della Morte: Marche, Lazio e Abruzzo). Sono diversi gli abitati toccati dal trekking, piccoli e grandi, alcuni dotati di rocche e castelli e tutti tra loro collegati dall’antica via Salaria o da suoi diverticoli: Trisungo (luogo di partenza e arrivo a piedi), Arquata del Tronto, Forca Canapine, Cittareale, Cupello, Vezzano, Casali di Sopra, Torrita, San Benedetto, Colli, Amatrice e Retrosi.

Il gruppo, guidato dal presidente del Cai, Franco Laganà, da Dino Recchi e da Francesco Valente, è composto da: Alfredo Fabiani, Claudio Squarcia, Fabio De Angelis, Fabrizio Ionni, Fausto Mancini, Graziano Traini, Isabella Marinelli, Marco Panuccia, Mario Castelli, Michele Spina, Oriella Virivè, Roberto Mengoni, Rosella Antonucci, Patrizia Marcucci, Sandro Mecozzi, Sante Sebastiani, Tiziana Malizia.