La stagione del Picchio è stata la più dura forse di sempre. L'Ascoli ha assaporato l'ultima posizione in classifica, la dura penalizzazione, lo spettro di un futuro lontano dai palcoscenici che contano. Ma alla fine il miracolo si è compiuto.
Il Del Duca applaude i suoi eroi e si lascia alle spalle una stagione difficile da dimenticare.
Nell'ultima gara di campionato la Triestina si presenta ad Ascoli. Davanti a quasi 10mila spettatori, ai bianconeri basta vincere e sarà salvezza. La Triestina, appena retrocessa, non vuole sfigurare. Ma non ce ne sarà per nessuno. Prima Feczesin, poi Moretti ed ancora l'ungherese mettono al sicuro il risultato. L'Ascoli abbatte gli alabardati 3-0.
Alla fine è tripudio. Ascoli e l'Ascoli scrivono una pagina indelebile nella storia. Da oggi il cielo si colora di bianco e di nero, mentre lassù anche il presidentissimo Rozzi fa festa. Tra molti anni ancora riecheggerà tra le rue l'eco delle gesta e dell'impresa dei bianconeri e così tutti ricorderanno l'Ascoli di Castori, l'Ascoli dei miracoli.