Il Picchio agguanta tre punti fondamentali per la salvezza. E lo fa in una partita che inizia nel peggiore dei modi.
Al settimo minuto Giorgi viene atterrato in area, Baracani concede il rigore. Sul dischetto va Feczesin, ma Pinna ipnotizza l'ungherese e para. L'Ascoli sembra accusare il colpo. Il primo tempo scivola via senza troppi sussulti, con il Picchio che cerca di impostare il gioco e il Pescara che controlla e riparte. Nella ripresa dopo pochi minuti Castori manda in campo Romeo al posto di Cristiano. Sarà la svolta della gara.
E' proprio l'attaccante ascolano ad avere la palla del vantaggio sui piedi: al 65° entra in area a tu per tu col portiere, ma Pinna si supera. Sembra una maledizione per il bomber. Ancora non lo sa, ma il fato è dalla sua parte.
Passano cinque minuti, angolo per l'Ascoli. Pederzoli mette al centro, Romeo svetta e insacca con rabbia. Il Picchio si porta in vantaggio. Restano venti minuti di passione. Castori fa entrare Micolucci e la difesa passa a cinque uomini. La vittoria è troppo importante. Al minuto 90 Giorgi si fa cacciare, l'Ascoli è in 10. Si soffre. Dopo tre minuti anche Ganci non vuole esser da meno ed entra da dietro su Romeo. Baracani lo espelle. Il finale è convulso. La posta in palio scotta.
Il tempo sembra non passare mai. Il Del Duca si stringe attorno ai suoi giocatori e sarà così fino alla fine. L'Ascoli lotta, gioca e vince. E ritrova il suo Romeo. Da oggi non sarà più come prima.
