Epico Ascoli: una vittoria da ricordare

Epico Ascoli: una vittoria da ricordare

Vicenza in vantaggio dopo 10 minuti. Una doppietta di Mendicino all'88° e al 90° regala i tre punti al Picchio

L'Ascoli abbatte il Vicenza 2-1 ribaltando nei minuti finali, grazie ad una doppietta dell'attaccante laziale, il gol del vantaggio ospite. Si recupera la gara non giocata lo scorso 1 marzo a causa dei violenti nubifragi nel Piceno. Ascoli e Vicenza si sfidano per la terza volta quest'anno. Nei precedenti incontri i veneti hanno vinto 1-0 sia in campionato sia in Coppa Italia. Ma oggi è un altro Ascoli. Castori manda in campo Giorgi al posto di Pederzoli e Cristiano sulla sinistra. Lupoli parte in avanti con Feczesin. Maran risponde con una difesa abbottonata a cinque e davanti schiera Cellini vicino ad Abbruscato. Pronti via, i primi minuti vedono l'Ascoli arrembante sulle fasce con Calderoni, Cristiano e Gazzola. Ma è il Vicenza ad andare subito in vantaggio.Decimo minuto: angolo di Paro, sbuca Martinelli di testa e Guarna è sconfitto. Il Picchio non demorde ma Lupoli si divora un gol clamoroso. E' il 24° Feczesin serve Re Artù in verticale, il numero 7 bianconero si trova a tu per tu col portiere Russo, ma incredibilmente spara addosso all'estremo difensore biancorosso. Sul capovolgimento dell'azione è il Vicenza che va vicinissimo al raddoppio. Bastrini da sinistra imbecca Cellini: tocco sotto e Guarna compie un autentico miracolo deviando la sfera oltre la traversa. Il brivido scuote ancora il Picchio e al minuto 30 tocca a Cristiano trovarsi tra i piedi la palla del pari, ma ancora una volta Russo in uscita nega la gioia ai bianconeri. Il primo tempo si chiude col Vicenza avanti e l'Ascoli è sotto.

Con l'avvio della ripresa Castori manda in campo Romeo per Lupoli, non in perfette condizioni fisiche. Al 63° Giani tocca il pallone con un braccio in piena area: Nasca incredibilmente lascia correre nonostante le furiose proteste ascolane. Il Picchio cerca più volte il pareggio ma davanti manca qualcosa. Il mister bianconero allora tenta la carta Mendicino. Fuori Calderoni, dentro l'esterno laziale. Mancano 20 minuti al termine della gara. Ma il destino ha in serbo un regalo. Minuto 88. Sugli sviluppi di un traversone da sinistra ecco la testa di Mendicino. La palla si infila alla sinistra di Russo. E' finalmente pareggio. Ma non è finita. Il Del Duca ci crede e incita la squadra. Castori dalla panchina si infiamma. 
Passano due minuti. Azione elaborata dell'Ascoli, il Vicenza è alle corde. La sfera arriva a Mendicino che non ci pensa due volte. Parte un destro micidiale, palla sul palo interno e gol. E' la rete della vittoria. Il Del Duca esplode. L'Ascoli regala ai tifosi una partita epica in una serata da ricordare. E la notte stavolta ha solo i colori del bianco e del nero.